Calciomercato Inter, da N’Zonzi a Luan: gli obiettivi in entrata

Ausilio e Sabatini lavorano al colpo in attacco: testa a testa Di Maria-Douglas Costa

CALCIOMERCATO INTER / Comincia oggi l'avventura dell'Inter targata Spalletti che si è ritrovata ad Appiano Gentile prima della partenza per Riscone di Brunico, prima tappa della preparazione estiva alla quale seguirà la tournée asiatica. In attesa dei nuovi innesti, Ausilio e Sabatini stanno ancora sfogliando la margherita per l'arrivo dei top player: a breve sarà ufficializzato Skriniar, Borja Valero è solo questione di giorni e nelle ultime ore anche Berni ha rinnovato il contratto. Se in questi ultimi giorni di calciomercato la società ci ha dato dentro con i giovani (Pellegri, Salcedo, Zaniolo, Odgaard, solo per citare gli ultimi) ora è tempo di rinforzare la prima squadra con acquisti di spessore.

Calciomercato Inter, Milinkovic-Savic alternativa difficile

I nomi più importanti in ottica calciomercato Inter circolano a centrocampo e in attacco: nell'ordine Vidal, Nainggolan, N'Zonzi e Milinkovic-Savic sono i preferiti dal tecnico e dalla società. Vidal è la prima scelta, Nainggolan una pista sempre calda ma difficile, N'Zonzi un obiettivo concreto, Milinkovic-Savic un'alternativa di valore che può tornare molto utile nel caso in cui i primi tre non dovessero arrivare, anche se come dichiarato dal suo agente ai nostri microfoni la Lazio non vuole cederlo. Da non dimenticare anche Douglas Costa e Di Maria, altri due elementi di spiccata individualità che completerebbero l'attacco insieme ad uno tra Candreva e Perisic (se il croato non partirà) e Icardi, che con Spalletti potrebbe tornare capocannoniere se il tecnico ripeterà il miracolo sportivo Dzeko anche con Maurito. Per quanto riguarda Luan, invece, prende corpo l'ipotesi di una sinergia con la Sampdoria per portare il brasiliano in Italia. Il gruppo Suning sogna in grande e ha dato ampia disponibilità economica: tra cessioni e nuovi investimenti si arriverà a spendere 150-200 milioni, un bottino niente male per puntare in alto.

Stefano Migheli