Calciomercato Milan, Pato pronto a ‘tradire’: “Andrei all’Inter”

L’ex attaccante ora in Cina: “Ecco perché saltò il mio passaggio al Psg”

CALCIOMERCATO MILAN PATO / “E' stato Fabio Cannavaro a convincermi del suo progetto. Essere allenato da lui è uno stimolo enorme: poteva scegliere tra tanti giocatori ma ha voluto e ciò mi riempie d'orgoglio. Il club mi aveva cercato prima di cambiare allenatore, ma al tempo non mi sentivo pronto per un cambiamento così radicale. Tutti pensano che giocare qui sia semplice, però non è così. A differenza dell’Europa i giocatori hanno maggiore libertà. Ho fatto 7 gol in 14 partite e ora siamo sesti e ai quarti di Coppa. Il nostro obiettivo è restare in Super League anche se il sogno sarebbe la Champions d’Asia. Il livello del calcio non è come in Europa o Sudamerica ma si sta alzando grazie ai grandi allenatori arrivati come Capello e Marcello Lippi“. Pensieri e parole di Alexandre Pato, trasferitosi in Cina – precisamente al Tianjin Quanjian allenato da Fabio Cannavaro – nello scorso calciomercato di gennaio.

Calciomercato Milan, Pato: “Berlusconi impedì la mia cessione al Psg. Inter? Direi di sì”

Alla 'Gazzetta dello Sport' l'attaccante brasiliano ha anche lanciato una 'frecciata' al Milan svelando, inoltre, i retroscena del suo mancato approdo al Paris Saint Germain: “Qualcuno anche nel club rossonero mi diceva che non avrei più potuto giocare, ma lo sapevo che non era così. Per questo sono andato via, dovevo cambiare modo di allenarmi e i tempi di recupero. Al Corinthians in 20 giorni mi hanno modificato la preparazione e ho ricominciato a stare bene. Per due volte Berlusconi ha cercato di trattenermi in rossonero – ha svelato Pato per il calciomercato Milan -. La prima nel gennaio 2012: non andare al Psg non fu una scelta mia. Barbara mi disse che suo padre voleva parlarmi ed il presidente mi chiamò mentre facevo colazione dicendomi che non sarei dovuto andare via perché ero un simbolo. Rispettai la sua volontà, ma un anno dopo decisi di andar via nonostante lui mi ritenesse ancora incedibile: lo convinsi a vendermi dicendogli che sarebbe stato per il mio bene. Dovevo ritrovare fiducia nel mio corpo – ha sottolineato il brasiliano che conclude l'intervista, in merito al suo futuro, con una dichiarazione che non farà felici i tifosi milanisti, già alle prese con la vicenda Donnarumma – Se all'Inter direi di sì? Perchè no, sono un professionista… In Cina sto bene ma rimango innamorato dell'Italia. Quindi in futuro chissà…”