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Calciomercato Milan, caos Donnarumma: ecco cosa succederà adesso

Guerra tra Raiola e la dirigenza: Juve e Real in agguato. Perin in pole per l’eredità

CALCIOMERCATO MILAN DONNARUMMA / Accuse, risposte roventi, contestazioni, addirittura minacce. Neanche il più abile sceneggiatore avrebbe potuto immaginare appena un paio di settimane fa un caos di calciomercato come quello in cui sta navigando ora il Milan con Gianluigi Donnarumma. Dopo una prima fase di calciomercato Milan subito scoppiettante, con quattro colpi piazzati a raffica uno dietro l'altro, l'annuncio del mancato rinnovo del baby portierone rossonero ha scatenato un clima infuocato di tensioni e polemiche. L'agente Mino Raiola attacca il Milan, che risponde e passa al contrattacco con l'ad Marco Fassone. In mezzo resta Gigio Donnarumma, 'abbandonato' e contestato dai suoi tifosi mentre Real Madrid, Juventus e gli altri top club si sono messi in allerta. Preparatevi, l'estate è appena iniziata.

Calciomercato Milan, Raiola: “Donnarumma è stato minacciato”. E Fassone prova a riaprire

“Raiola ci ha comunicato la decisione di non rinnovare con il Milan, una scelta definitiva presa da Donnarumma”. Comincia tutto qui, da queste parole pronunciate il 15 giugno in conferenza dall'Ad rossonero Marco Fassone dopo il vertice con il super agente. Donnarumma non rinnova il contratto in scadenza nel 2018, scatta il caos. La risposta arriva ieri, con Mino Raiola che interviene ai microfoni di tutti i principali organi di informazione sportiva per chiarire la sua posizione: “Era una situazione troppo ostile, negativa, violenta. Lui e la famiglia sono stati minacciati. Minacce di non giocare e addirittura minacce di morte, poi gli striscioni mai tolti dalla società – esordisce – Non è mai stata una questione economica. Se due parti vogliono trovare una soluzione, la soluzione si trova. Visto che loro erano in giro con il budget di un top player e il top player ce l'hanno in casa, io sicuramente avrei trovato un modo per soddisfare le parti. Ma non siamo mai entrati in quei discorsi”. E conclude soffermandosi sul futuro: “Avevo sempre garantito alla dirigenza che non saremmo partiti a parametro zero. Non ho accordi con nessun altro club. Quando qualcuno si farà avanti, informerò il Milan e la società deciderà. Possibile retromarcia? No, oggi non voglio riaprire certi discorsi. E minacciare di mandare in tribuna per un anno un calciatore lo considero mobbing”.

Non si è fatta attendere, ovviamente, la replica del Milan, ancora una volta per bocca dell'amministratore delegato: “Giocatore e agente hanno fatto una valutazione tecnica ed economica, ritenendo di rivolgersi in futuro a un club con pedigree più altolocato e maggiore disponibilità finanziaria – spiega Fassone – Fin dal primo giorno dopo il nostro insediamento abbiamo iniziato a parlare sia con lui, sia con Raiola. E mentre Raiola tendeva sempre a rallentare, il giocatore ci diceva di volere il Milan. Era sincero, la decisione è di Raiola. Ha usato la sua influenza, e lui su Gigio è molto influente. Mobbing? Questa parola mi fa alquanto sorridere. Mino usa argomentazioni pretestuose. Gigio lo amiamo tutti e abbiamo provato a trasferirgli il sentimento in ogni modo. il Milan ancora oggi sarebbe pronto a riaccoglierlo a braccia aperte. Anche i tifosi più incavolati. Se ricevessimo una telefonata in cui ci viene prospettata l’ipotesi di sedersi di nuovo per riparlarne, lo faremmo senza problemi. Da parte nostra la disponibilità di riprendere a parlarne c’è“.

Milan, tifosi contro Raiola e 'Dollarumma'

In tutto questo, la posizione dei tifosi è chiara e netta. Mentre in Polonia, nell'esordio all'Europeo Under 21 degli Azzurrini di Luigi Di Biagio, volano finte banconote nell'area difesa dal portiere ribattezzato 'Dollarumma', sui social il tag #Raiola è tornato prepotentemente in tendenza dopo le ultime dichiarazioni.

#Raiola si autosmentisce:
???? “Non un problema di soldi, mai intavolato discorso serio”
???? “Offrono il doppio a #Morata, non coerente”.
Quindi?

— Alfredo De Vuono (@AlfredoDeVuono) 19 giugno 2017

Quando gli dici a @gigiodonna1 se pensa solo ai soldi#Milan #Donnarumma #soldi #Raiola pic.twitter.com/4v8LoMGxMK

— Stepek (@Steblebek) 19 giugno 2017

#Raiola si sta arrampicando sugli specchi.Avesse il coraggio di dire la verità su #Donnarumma che minacce.

— Lucio MANCINI (@lumanci) 19 giugno 2017

se qualcuno volesse farmi subire un po' di mobbing, pagandomi 4 ML di euro, io sono qui, non fate complimenti #raiola #dollarumma #milan

— Davide Abbate (@d_abbate) 19 giugno 2017

Calciomercato Milan, da Donnarumma a Perin: gli scenari futuri

Cosa succederà adesso? Difficile pensare ad un anno di tribuna. I top club europei lo sanno e si sono già messi in allerta: da Real Madrid e Paris Saint-Germain, che potrebbero pensare anche a degli scambi per arrivare a Donnarumma, fino alla Juventus. D'altronde lo stesso Ad della Juventus Giuseppe Marotta non ha potuto far altro che confermare l'interesse per Donnarumma. Intanto il Ds rossonero Massimiliano Mirabelli è volato in Polonia per osservare i talenti impegni nell'Europeo Under 21 e potrebbe essere l'occasione buona per incontrare proprio il portiere e, magari, riaprire i discorsi, visto che comunque il Milan non vorrebbe cederlo. 

È obbligatorio però cautelarsi e quindi, come confermato dalla società, è già aperta la caccia al possibile erede. Il nome in pole al momento sembra essere quello di Mattia Perin. Il problema è legato alla valutazione, che il Genoa fissa a 15 milioni di euro: visto il recente infortunio il 'Diavolo' vorrebbe inserire una base fissa più bassa e legare la parte restante ad alcuni obiettivi. Se ne parlerà. Intanto si seguono anche lo juventino Neto e Bernd Leno, talento del Bayer Leverkusen. Mentre in Inghilterra suggeriscono anche la candidatura di Joe Hart. Difficile. La sensazione, comunque, è che il nuovo Milan cinese potrebbe uscirne indebolito econonicamente nella singola operazione, ma rafforzato in maniera consistente nel rapporto con i tifosi. Ora dovrà sapersi giocare le sue carte.

Lorenzo Polimanti

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