CALCIOMERCATO INTER CESSIONI / Il calciomercato Inter non decolla causa Fair Play finanziario. Ma anche perché i nerazzurri sono alle prese sempre con lo stesso 'problema': le cessioni. Senza quelle dei calciatori che non rientrano nel progetto tecnico da poco affidato a Luciano Spalletti, il club di corso Vittorio Emanuele non potrà muoversi con disinvoltura e decisione sul fronte entrate. In teoria sembra facile, ma nella pratica risulta estremamente complicato piazzare al miglior offerente i vari Andrea Ranocchia, Jeison Murillo (poco attratto dal trasferimento a Lille), Davide Santon, Marcelo Brozovic, Jonathan Biabiany e via discorrendo. Lo è meno per Ivan Perisic, il quale ha già un accordo col Manchester United che, però, ancora non è riuscito a soddisfare le richieste dell'Inter.
Per risolvere il problema cessioni i tifosi interisti, ma soprattutto Suning che lo ha ingaggiato, sperano in Walter Sabatini, il 'mago' delle plusvalenze grazie alla vendita di giocatori a cifre spesso ben oltre il loro valore. Certo, a Milano molto più che a Palermo e Roma il compito sembra essere assai arduo considerato che molti dei cosiddetti esuberi hanno ingaggi alti e poca voglia di lasciare un club come l'Inter. Per questo complicato obiettivo l'ex giallorosso, da scarsi due mesi coordinatore tecnico delle squadre di calcio facenti capo alla famiglia Zhang, potrà fare affidamento sul Ds Ausilio – che sul calciomercato fronte cessioni ha dato buone prove di saperci fare, vedi Kovacic al Real Madrid per circa 40 milioni e Juan Jesus alla Roma per 10 – e sul suo fidato braccio destro Frederic Massara, anche se il dirigente torinese lo aiuterà soprattutto su sponda Jiangsu.
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