CALCIOMERCATO NAPOLI/ “Bisogna confermare i punti fermi di questo ciclo”, Sarri ha tracciato la strada del mercato più volte in conferenza stampa. Tra i punti fermi c’è sicuramente Pepe Reina, definito fondamentale dal suo allenatore in più occasioni. Reina è il “sindacalista” dello spogliatoio, un punto di riferimento per l’allenatore, il leader che talvolta si è assunto anche la responsabilità di parlare con il presidente a nome del gruppo. Un compito importante negli equilibri della gestione Sarri, poco gradito al presidente De Laurentiis, un vulcano che spesso ha avuto problemi con il portiere spagnolo. Nel 2014 la prima edizione del caso Reina, con il Napoli che puntò su Rafael reduce dall’infortunio. De Laurentiis non trovò l’accordo economico con il portiere spagnolo e scaricò sulla moglie di Reina la presunta volontà di andar via da Napoli.
In quell’estate Reina si trasferì al Bayern Monaco, Guardiola lo scelse come secondo d’esperienza alle spalle di Neuer. Corsi e ricorsi storici, diceva Giambattista Vico. Il diverbio diventa pubblico in occasione della cena di fine stagione, De Laurentiis attacca Reina davanti ai suoi compagni nel contesto del clima goliardico della “tavolata”. “Hai avuto un rendimento da alti e bassi”, l’incipit di una “frecciata” che ha coinvolto anche le presunte distrazioni del portiere spagnolo. La risposta arriva sui social. “La vera eleganza è restare indifferenti di fronte a gente che vale poco”, la citazione di Reina su Twitter. La moglie gli fa eco su Instagram con l’aforisma dello scrittore tedesco Lichtenberg: “Quando chi governa perde la vergogna, gli obbedienti perdono il rispetto”.
Sullo sfondo dello scontro dialettico c’è la volontà di Reina di rinnovare il contratto con il Napoli, d’allungare l’intesa con il club azzurro ma soprattutto due telefonate che scuotono la coscienza. Si tratta di due allenatori spagnoli di spessore: uno è Pep Guardiola, che vorrebbe il suo contributo a disposizione della causa del Manchester City che ha puntato per il ruolo di primo portiere su Ederson, l’altro è Rafa Benitez, che, invece, nel suo Newcastle lo immagina titolare. L’estremo difensore della cavalcata in Champions League, Jack Darlow, non trasmette le giuste garanzie a Benitez che, se non dovesse riuscire a portare Reina nel Nord dell’Inghilterra, potrebbe puntare su Caballero del Manchester City.
Il Newcastle è disposto a spendere 3,5 milioni di euro, il Napoli ha fissato in cinque milioni la richiesta economica per il suo cartellino ma in realtà al momento non vorrebbe cederlo. “Reina? Beh, i media fanno il loro lavoro. Devono vendere e quindi devono gonfiare le cose. Solitamente c’è un 5% di verità e un 95% di menzogna. Pepe ha un contratto in essere con noi. I contratti valgono quando sono firmati. Detto ciò, a onor del vero, noi come Calcio Napoli siamo chiamati a pensare al futuro. Quando un giocatore arriva ad una certa età, seppur integro e estremamente capace, bisogna mettergli a fianco qualcun altro di altrettanto straordinario in modo da avere la porta a posto per i prossimi 10 anni”, così De Laurentiis si è espresso in occasione della manifestazione Football Leader. Il portiere da affiancare a Reina o che magari potesse anche sostituirlo era Woijcech Szczesny, ma la concorrenza della Juventus ha stravolto i piani del Napoli. Gli altri obiettivi, Neto e Leno su tutti, non sono considerati all’altezza di sostituire Reina, soprattutto per la profonda opposizione di Sarri alla partenza del suo numero 25. Dopo gli errori in Nazionale durante Spagna-Colombia, Miguel Reina, papà del portiere azzurro, ha tracciato la strada per l’accordo: “Pepe e Aurelio, smettetela di fare i bambini”, il suo appello ai microfoni di radio Crc.
Ciro Troise
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