Italia Under 21, Di Biagio sull’Europeo: “Siamo forti, ma non basta”

Il ct ha parlato in conferenza stampa dell’impegno che attenderà i suoi ragazzi

ITALIA UNDER 21 DI BIAGIO / Partitella in famiglia e fine della seconda parte del ritiro a Trigoria per l’Under 21. L’Italia continuerà la preparazione per l’Europeo in Polonia domenica mattina sempre al 'Fulvio Bernardini', poi giovedì volerà a Cracovia. Dopo una settimana di allenamento, la prima nel centro sportivo della Roma, il ct Di Biagio ha parlato in conferenza stampa:

CONVOCATI – “Ho dovuto valutare tante situazioni, soprattutto quelle fisiche, perché tanti giocatori non hanno giocato e hanno avuto dei problemi. Scelte dolorose (tra gli altri Gollini, Bonifazi, Masina e Mazzitelli, ndr), perché ho dovuto lasciare a casa giocatori che hanno dato tanto a questo biennio, ma il mio ruolo lo richiede”.

DETERMINAZIONE – “La voglia l’hanno avuta anche quelli che sono andati a casa. L’allenatore vede tante cose che da fuori non si vedono. Ci sono stati degli infortuni che hanno pregiudicato gli ultimi mesi”.

VENTURA – “I giocatori, se servono alla Nazionale A, devono andare. Se non servono e possiamo prenderli, li prendiamo. Un esempio è Gargliardini: c’è stato l’infortunio di Marchisio e avevano bisogno di un centrocampista. Tutto nella norma”.

IL GRUPPO – “Ci sono ragazzi che lavorano con me da diverso tempo. Bernardeschi lavora con me da quattro anni. Non ci saranno problemi”.

FAVORITI – “Sono sempre stato fiducioso, anche quando non eravamo una squadra di alto livello. Figuriamoci oggi che siamo una grandissima squadra e dobbiamo puntare in alto. Avvertirò i ragazzi che ci sarà da soffrire e, se non avranno la testa giusta, sarà un problema. Sono convinto che i ragazzi avranno le motivazioni giuste”.

DANIMARCA – “Abbiamo fatto fatica a segnare, quando l’abbiamo incontrata, però abbiamo creato tante occasioni da gol. Ci metterei la firma per ripetere otto azioni da gol, poi la rete arriverà. Ci sarà anche la partita in cui ai primi tre tiri in porta faremo due gol”.

TATTICA – “E’ una squadra abituata a giocare con il 4-4-1-1, 4-3-3 o con il 4-4-2. I numeri però valgono fino a un certo punto, conta l’organizzazione e il modo di giocare. La differenza la faranno di giocatori”.

VITTORIA FINALE – “Non so dire la percentuale, perché è un Europeo molto difficile. Sono tre gironi da quattro e passa soltanto la prima. Già il primo match (contro la Danimarca, ndr) sarà un ottavo di finale da dentro o fuori. Siamo fiduciosi, possiamo arrivare in fondo, dobbiamo pensare in grande, senza dimenticare quello che abbiamo vissuto in passato. Dobbiamo essere pronti a capire le difficoltà che avremo”.

CONDIZIONE – “Abbiamo fatto dei lavori specifici per ritrovare la condizione di qualche ragazzo. Fa caldo. I ragazzi hanno dato tutto, ed era quello che volevamo. Abbiamo concluso il ritiro con una partitella, e anche voi avete sentito che caldo faceva. Era difficile tenere un ritmo alto, ma siamo contenti”.

U21 PIU' FORTE – “Ho detto tempo fa che è la Nazionale più forte degli ultimi venti anni in tutti i reparti. Però questo non basta, sappiamo tutti cosa vuol dire andare in campo e non dare il massimo. Ai ragazzi chiederò di dare il massimo, non di vincere le partite, al di là dei nomi e del blasone”.

Dall'inviato Valerio Cassetta (@ValerioCassetta)