Milan-Bologna, Montella: “Questa è la finale. Gomez? Bravo, ma…”

Le parole del tecnico rossonero alla vigilia della sfida con gli emiliani

MILAN BOLOGNA MONTELLA / Un solo obiettivo: tornare subito in Europa. Il Milan va a caccia della vittoria che manca dal 9 aprile scorso per blindare la qualificazione all'Europa League ed ospita il Bologna, reduce dal 3-1 al Pescara. Alla vigilia del match, il tecnico rossonero Vincenzo Montella interviene in conferenza stampa per fare il punto sulle ultime news Milan. Calciomercato.it riporta per voi, in diretta, le parole dell'allenatore.

Come di consueto, Montella inizia dai microfoni di 'Milan Tv': “La nuova maglia è molto bella, più rossa e tradizionale. Mi ricorda maglie di qualche anno fa, può darci anche qualche soddisfazione in più. È molto bella la maglia così piena di significati. È stato il mio sogno da bambino indossarla, ora ho la tuta da allenatore e va bene uguale. Le parole di Fassone?  La società sta operando in maniera intelligente e concreta. È il sogno di ogni allenatore avere a luglio la rosa definitiva e sono sicuro che sarà così. Ora però penso solo alla partita di domani, quando potremo raggiungere uno degli obiettivi che ci siamo fissati ad inizio anno. Domani la vedo come una finale e conterà solo la vittoria. Modulo? Non è importante, ciò che importa è l'interpretazione. Bacca e Lapadula insieme? Molto spesso chi giudica dall'esterno vede solo l'apparenza. Io ho la responsabilità di valutare l'equilibrio della squadra a tutti i livelli. possono giocare insieme ma bisogna valutare diverse accortezze, ora ci sono dinamiche diverse e la crescita di una squadra presuppone di tempi tecnici”. E poi si passa alla conferenza.

PARTITA – “Sono proiettato sulla gara, è come una finale. Con la nuova proprietà non abbiamo ancora mai vinto, io sono fermo a 99 vittorie in carriera in Serie A: sono molto fiducioso”.

PRELIMINARI DI EUROPA LEAGUE – “Non sarebbe un problema, sono comunque Europa. Abbiamo un piccolo vantaggio sui nostri avversari. Dipende da noi, è un gran vantaggio psicologico, e tutto passa dalla partita di domani”.

PASALIC E PROGETTO – “Ho sempre pensato che fosse un ragazzo intelligente. Se riesce a capirmi anche lui che non parla benissimo l'italiano, vuol dire che sono migliorato. Abbiamo posto della basi e dato tante gioie oltre che qualche delusione. Questa è una squadra che non si arrende e io sono orgoglioso di allenare questi ragazzi”.

BOLOGNA – “Squadra corta e ordinata. I giocatori hanno talento e non hanno l'assillo della classifica, questo per loro può essere un vantaggio. Non dormo sicuramente sonni tranquilli”.

BACCA E LAPADULA – “In campo insieme? Questa è una possibilità. Noi giochiamo sempre con tre attaccanti, domani in qualche modo sarà lo stesso, ma messi in maniera diversa. Cambia poco”.

INTER – “All'inizio dell'anno avevamo 3 obiettivi: rientrare in Europa, onorare la Coppa Italia e cercare di vincere contro la squadra degli invincibili in Supercoppa. Siamo in linea con i nostri obiettivi, ad oggi posso ritenermi soddisfatto, se poi aggiungiamo anche il superamento dei cugini, meglio. Il calcio è fatto anche degli sfottò”.

NUOVA PROPRIETÀ – “La dirigenza sta facendo un grande lavoro, mi hanno fatto molto piacere le parole del nostro amministratore. C'è determinazione, progettualità ed entusiasmo che noi dobbiamo alimentare con una vittoria domani. Percepisco anche l'entusiasmo dei tifosi, noi dobbiamo entrare in Europa. Organico completo a luglio? Me lo auguro, sarebbe l'ideale. Sarà difficile, ma Fassone è stato molto chiaro e sarebbe un bel vantaggio. Papu Gomez? Bravo giocatore ma parla troppo”.

FUTURO – “Avere una continuità sarebbe un vantaggio per tutti, per l'allenatore come per i calciatori. Anche il Napoli avrà Sarri, come la Juve e la Lazio avranno continuità con i loro allenatori. Sicuramente è un vantaggio”.