Juventus, Ancelotti: “Più solida del Real. Che ingiustizia in Spagna!”

Il tecnico del Bayern Monaco ha detto la sua sulla finale di Champions League

JUVENTUS REAL MADRID CHAMPIONS LEAGUE ANCELOTTI / Conquistato il primo trofeo stagionale, la Juventus mantiene alta la concentrazione in vista delle ultime settimane stagionali, che porteranno all'attesa finale di Champions League. Carlo Ancelotti, tecnico del Bayern Monaco eliminato proprio dal Real Madrid, ha fatto il punto sulle ultime news Juventus e sul sogno 'Triplete': “Quante squadre hanno fatto il 'Triplete'? Il Bayern nel 2013, l’Inter nel 2010, il Barcellona due volte e poche altre. E' un’impresa, ma la Juve è messa bene: la Coppa Italia era uno snodo delicato e l’ha superato di slancio – dice al 'Corriere della Sera' – Se vderò la finale? Con grande interesse, simpatizzando per chi giocherà meglio. La Juve per me è soprattutto Buffon, che è stato un mio giocatore: la vittoria sarebbe il coronamento di una carriera stratosferica. E Andrea Agnelli era un ragazzo quando c’ero io: la Juve con lui è tornata ad essere un modello, grazie anche allo stadio. Alchimia speciale? Sì. E' un sistema di gioco che si può sviluppare solo per il sacrificio dei giocatori e questo spinge tutti a dare di più, un po’ come il mio Milan dei trequartisti. Devo dire che Mandzukic per me è qualcosa di sorprendente: tenace lo è sempre stato, però è diventato tatticamente perfetto”.

Juventus, Ancelotti parla del 'Triplete'

Dopo un calciomercato estivo dispendioso, la Juve è riuscita a raggiungere il suo obiettivo stagionale: la finale di Cardiff. L'intento, ora, è dare il massimo contro i 'Blancos': “E' impossibile sottovalutare il Real – prosegue Ancelotti – Non so chi la spunterà, ma sarà molto equilibrata. Le due squadre si assomigliano come idea di gioco: forse gli spagnoli hanno più qualità e la Juve più solidità. Le squadre che vincono sono quelle col fatturato più alto, di lì non si scappa. Juve mia ferita? No, è un’esperienza, come il Real: non ho rancori, credo che l’esonero faccia parte della carriera”.

Real Madrid-Bayern Monaco ha scatenato molte polemiche per l'arbitraggio di Kassai. Ancelotti torna sull'argomento: “E' stata un’ingiustizia. Nella storia rimarrà che il Real ha battuto il Bayern. E basta. Ma quello che è successo a Madrid al ritorno lo hanno visto tutti. E non è stato qualcosa di normale. Mettiamo la Var, perché è necessaria. Esistono arbitri bravi e meno bravi. Tutti possono sbagliare, ma non così, a questi livelli. L’arbitro di Juve-Real è di Monaco e non ci arbitra mai: una volta ha fatto un errore entrato nella storia, ma è uno che sbaglia molto poco”.