Calciomercato Napoli, gli occhi di Giuntoli sul jolly Foket

Il tuttofare belga potrebbe essere nel mirino degli azzurri come jolly offensivo

CALCIOMERCATO NAPOLI FOKET / Per un belga che potrebbe andare via, un altro belga che potrebbe arrivare. Il Napoli lavora ancora e spera che il prossimo calciomercato estivo non si porti via Dries Mertens, ma nel frattempo pensa anche a suoi eventuali connazionali. Si tratta di Thomas Foket, una delle ultime scoperte del calcio fiammingo, calciatore di quasi 23 anni che stupisce tutti non solo per la tanta esperienza accumulata in così pochi anni (ha già giocato in Champions ed Europa League), ma anche e soprattutto per la duttilità tattica di cui è dotato. Profilo ideale per il sempre presente Cristiano Giuntoli: il Direttore Sportivo azzurro è proprio alla ricerca di calciatori con le sue qualità e potenzialità, scommesse probabili che però potrebbero rivelarsi veri e propri assi nella manica di un Napoli lanciato verso le vette europee.

Calciomercato Napoli, Foket nel mirino

Foket è nato nel 1994 e dal 2012 è di proprietà del Gent. Buon fisico per un ragazzo di 177 centimetri, viene utilizzato in qualsiasi zona di campo. Nasce terzino di spinta sul lato destro, ma Vanhaezebrouck, suo allenatore nell'ultimo triennio, ha potuto sperimentare di tutto con lui: centrale di difesa, centrocampista esterno, ala offensiva. Chi più ne ha più ne metta. Un jolly per il calciomercato Napoli che avrebbe bisogno di una mano sugli esterni e di tanta duttilità. In più, la possibilità di ritrovare in azzurro un compagno di squadra già incrociato in nazionale: da un paio di stagioni, infatti, Foket è nel giro della selezione maggiore dopo aver scalato le giovanili. Proprio lì ha conosciuto Dries Mertens, l'altro belga già di proprietà del Napoli che tanto sta facendo penare gli azzurri con il rinnovo di contratto. Il prezzo è accessibile, con una valutazione intorno ai 5-6 milioni di euro, ma il ragazzo del Gent sembra essere entrato nei radar non solo di Giuntoli. Bisognerà sbrigarsi, dunque, se si vorrà arrivare prima di altri.

Gennaro Arpaia