Napoli, il trentennale andato male tra errori e imbarazzo

Nella festa per celebrare il 10 maggio 1987 c’è stato più di qualche intoppo. Di chi è la colpa?

NAPOLI TRENTENNALE SCUDETTO / Doveva essere una festa, ma più di qualcosa è andato storto. Napoli si era risvegliata ieri, 10 maggio 2017, a trent'anni dal primo storico scudetto della squadra della città non con la voglia di festeggiare, quanto di celebrare un ricordo rimasto nella testa di tutti. Il primo trionfo tricolore fu per la città un insieme di emozioni diverse: sportive, visto che dal colpo di calciomercato con Maradona, tre anni prima, era cambiato tutto, ma anche risposta sociale ad un periodo, quello dei primi anni '80, che aveva provato a mettere al tappeto i napoletani. Fu lo scudetto dell'impresa, perché la prima volta è sempre difficile, ma fu anche una vittoria meritata, prodotto dell'unione di tanti campioni che fecero la differenza agli ordini di Ottavio Bianchi.

Il San Paolo chiuso e l'amichevole a Casoria per il Napoli scudettato

Celebrare era giusto, ma forse non per la società. Il Napoli di Aurelio De Laurentiis ha ritenuto che non fosse questo il momento più adatto: è la fase più delicata della stagione per i ragazzi di Sarri: come si evince dalle news Napoli, gli azzurri sono alla ricerca del secondo posto e dell'accesso diretto alla Champions e l'anniversario del trentennale del primo scudetto cade proprio nella settimana decisiva per le sorti in classifica. Una decisione che potrebbe anche essere lecita, con la voglia di ritrovarsi tutti insieme, vecchie glorie e campioni di oggi, al San Paolo a luglio. Allora perché sdoppiare la festa? È stato permesso a personaggi attigui e non ad esponenti societari di organizzare una celebrazione nel giorno dell'anniversario: un bus scoperto che ha portato in giro per varie tappe cittadine alcuni campioni dell'epoca. Alcuni, non tutti. Prima la colazione al lungomare, poi l'incontro col Sindaco, quindi la brutta figura del San Paolo negato con il solito scaricabarile tra istituzioni e società azzurra. Nel massimo imbarazzo, i campioni dell'87 hanno giocato una amichevole celebrativa, di cui probabilmente si poteva fare a meno, addirittura a Casoria, nell'hinterland napoletano, davanti a qualche centinaia di tifosi. È davvero questo il modo di celebrare una vittoria tanto importante? Ancora una volta, Napoli non ci ha fatto una bellissima figura.

Gennaro Arpaia