Milan, Berlusconi: “Ecco perché ho ceduto il club ai cinesi”

L’ex patron rossonero: “Rimarrò il primo tifoso rossonero”

MILAN BERLUSCONI / A 'Panorama' ha parlato Silvio Berlusconi mischiando calcio e politica, con chiaro riferimento alla cessione del Milan dopo 31 anni di gestione alla cordata cinese rappresentata da Yonghong Li: “Chi non vota è rassegnato – le parole dell'ex patron e Presidente del club rossonero – La stessa rassegnazione che porta i nostri migliori giovani a cercare un avvenire all’estero e che porta molti imprenditori a chiudere o a vendere la proprietà società agli stranieri perché non esiste più un acquirente italiano credibile. È successo anche a me, con il Milan, che mi mancherà enormemente. I soldi del petrolio hanno cambiato il calcio – ha aggiunto Berlusconi –  Nessuna famiglia per quanto benestante ha più la forza economica per mantenere una squadra ai livelli che un grande club merita. Rimarrò primo tifoso rossonero, pronto ogni domenica a gioire e a soffrire, come facevo da bambino quando mio padre mi portava allo stadio”.

Milan, dalla nuova proprietà I tifosi si aspettano una grande campagna acquisti

Per le news Milan vale la pena ricordare che la Rossoneri Sport Investment Lux – che per chiudere l'operazione ha chiesto un grosso 'aiuto' al fondo statunitense Elliot – ha investito per rilevare il 99,93 per cento del Milan ben 740 milioni di euro. Di questi, Fininvest ne ha incassati 590: 520 per le quote e 70 per rimborsare il prestito che la holding ha concesso alla società per finanziare l’esercizio corrente.Adesso i tifosi si aspettano che la nuova proprietà, che ha come bracci operativi l'Ad Fassone e il Ds Mirabelli, rinforzino la squadra a dovere nella prossima sessione di calciomercato per puntare quantomeno al ritorno in Champions League.