Milan, dov’è finito Adiyiah? Da Milanello alla Thailandia

L’attaccante ghanese sembra un talento dal grande futuro, ma si è perso

MILAN ADIYIAH THAILANDIA / In ogni squadra nel corso della storia approdano dei giocatori che sulla carta sembrano promettere bene e che poi finiscono per perdersi. Abbiamo visto tanti giovani talenti essere presto esaltati per le loro prime buone prestazioni e poi svanire nel nulla. Anche al Milan, ovviamente, abbiamo visto casi come questo. Uno dei ragazzi che corrisponde perfettamente a questo tipo di identikit è certamente Dominic Adiyiah. Arrivato in rossonero nel calciomercato di gennaio 2010, non è mai riuscito a conquistarsi un posto in Prima Squadra e neppure ad emergere nelle numerose esperienze in prestito oppure in quelle affrontate dopo l'addio definitivo al club milanese. Una carriera decisamente sotto le attese.

Milan, la storia di Dominic Adiyiah

Adiyiah nasce il 29 novembre 1989 ad Accra in Ghana. Si forma nell'accademia ghanese del Feyenoord ed esordisce con la Prima Squadra nel 2006 nella massima divisione nazionale. Il suo talento attira l'attenzione dell'Heart of Lions, con cui segna 11 reti in 24 partite di campionato e nel 2007 è nominato miglior giocatore della stagione, tanto da far parte della formazione All-Star della lega locale. Nel 2008 arriva il suo trasferimento in Europa. Finisce in Norvegia al Fredikstad, dove però colleziona poche solo 11 presenze e 1 gol. La sua fortuna è la meravigliosa performance nel settembre 2009 al Mondiale Under 20 in Egitto, dove con il Ghana vince la competizione contro il Brasile e lui si laurea capocannoniere della stessa con 8 gol, venendo nominato migliore giocatore dell'evento e guadagnando in seguito sia l'attenzione di club europei importanti che la chiamata della Nazionale maggiore, con cui disputerà la Coppa d'Africa nel gennaio 2010.

A spuntarla nella corsa all'allora talentuoso Adiyiah è Adriano Galliani, che lo porta al Milan versando 1,4 milioni di euro al Fredikstad. Un colpo celebrato in diverse news Milan di quel periodo. Tesserato nel gennaio 2010, non colleziona alcuna presenza in Prima Squadra. Si fa notare, senza brillare particolarmente, solo con la Primavera. Nonostante ciò, viene convocato dal Ghana per il Mondiale 2010 in Sudafrica. Nel Quarto di Finale contro l'Uruguay è sfortunato protagonista. Al 120' un suo colpo di testa a botta sicura viene praticamente parato da Luis Suarez sulla linea. Sarebbe potuto essere un gol di svolta della sua carriera e invece ne nasce un rigore poi sbagliato da Asamoah Gyan. E alla lotteria finale è proprio Adiyiah a sbagliare il penalty decisivo per l'eliminazione della selezione africana. Da lì svanisce la carriera del ragazzo.

Il Milan nell'estate 2010 lo manda in prestito alla Reggina, dove segna 2 gol ma gioca poco e così già a gennaio 2011 cambia squadra. Va al Partizan Belgrado, però in Serbia le cose non vanno meglio: 8 presenze totali, anche se nel palmares dell'attaccante ghanese risultano la vittoria del campionato e della coppa nazionale. Arriva in seguito il prestito in Turchia al Karsiyaka, ma Adiyiah non riesce neppure lì a far venire fuori il talento visto nel Mondiale Under 20 del 2009. A gennaio approda in Ucraina all'Arsenal Kiev, che nel luglio 2012 lo ingaggia a titolo definitivo. Il calciatore vi resta fino al novembre 2013, quando il club dichiara bancarotta e il suo contratto viene rescisso. Alla fine di questa esperienza (8 gol in 47 presenze), ne prova una in Kazakistan con la maglia dell'Atyrau, con cui gioca dal gennaio al giugno 2014 segnando solo un gol in 14 presenze. Nel gennaio successivo firma con il Nakhon Ratchasima Mazda FC, squadra della Thailandia con cui tuttora milita e con cui ha messo a segno finora 9 gol in 67 presenze. A 27enne Adiyiah è scomparso dal calcio che conta ed è finito ormai ai margini. Dagli allenamenti a Milanello con grandi campioni ai campi dell'Estremo Oriente, una parabola discendente inesorabile. Ma va detto che tranne in Nazionale e nei suoi inizi in Ghana, questo attaccante ha mostrato sempre pochissimo.