LA MOVIOLA DI CM.IT: Acquah fa discutere, Medel-Simeone da rigore

Valeri non fa sconti e sanziona il tackle del ghanese su Mandzukic. Damato grazia il difensore interista

MOVIOLA SERIE A / Turno numero 35 di Serie A ricco di episodi da moviola a partire dal derby tra Juventus e Torino dove Valeri ha fatto infuriare Mihajlovic e tutto il popolo granata per il doppio giallo ad Acquah. Finisce sotto la lente d’ingrandimento anche l’intervento di Medel su Simeone in Genoa-Inter con Damato che preferisce non intervenire. Da segnalare l’arbitraggio disastroso al Mapei Stadium dove Gavillucci, chiamato a dirigere Sassuolo-Fiorentina, ha collezionato un errore dietro l’altro scontentando un po’ tutti. Di segno opposto la prova di Mazzoleni, sempre all’altezza della situazione nel pirotecnico 7-3 tra Lazio e Sampdoria.

NAPOLI-CAGLIARI 3-1, arbitro Giacomelli 6 – Direzione senza sbavature per il fischietto triestino in un match corretto e privo di episodi dubbi.

JUVENTUS-TORINO 1-1, arbitro Valeri 5,5 – L’episodio più discusso del weekend risale al minuto 57 del derby della Mole quando Acquah interviene in scivolata su Mandzukic per interrompere una ripartenza bianconera. Il tackle è particolarmente deciso ed irruento anche se di fatto il centrocampista granata prende il pallone prima di finire sull’avversario. Valeri sanziona la pericolosità dell’intervento con il secondo giallo all’indirizzo del ghanese e manda su tutte le furie Mihajlovic, che protesta vistosamente prima col quarto uomo poi con il direttore di gara che lo allontana dal campo. Acquah, come confermano le immagini al rallenty, arriva sul pallone ma Valeri si rifà al regolamento e valuta come “imprudente” il comportamento del giocatore granata che viene sanzionato con il cartellino. Decisione difficile sulla quale si continuerà a discutere anche nei prossimi giorni.

UDINESE-ATALANTA 1-1, arbitro Di Bello 6 – Match nel complesso ben controllato da Di Bello, anche se nel primo tempo merita attenzione un intervento di Raimondi (già ammonito) su Zapata. E’ il minuto 37 quando il difensore atalantino colpisce la gamba dell’avversario senza arrivare sul pallone; l’arbitro in questo caso è fin troppo permissivo.

CHIEVO-PALERMO 1-1, arbitro Serra 6 – Nella ripresa il fallo in area siciliana di Bruno Henrique su Inglese viene prontamente sanzionato da Serra che concede il tiro dal dischetto ai padroni di casa. Nel recupero Goldaniga va in gol per la seconda volta ma il fischietto di Torino ferma il gioco per l’offside dello stesso difensore rosanero.

EMPOLI-BOLOGNA 3-1, arbitro Calvarese 6 – Pomeriggio privo di insidie per il direttore di gara di Teramo, che non perde mai il controllo sulla gara ricorrendo solo in tre occasioni all’uso del cartellino giallo.

GENOA-INTER 1-0, arbitro Damato 5,5 – Dopo 5 minuti di gioco il Genoa protesta per un contatto in area nerazzurra con protagonisti Medel e Simeone; Damato lascia correre e sbaglia visto che il difensore interista sbilancia l’avversario. Manca dunque un rigore ai padroni di casa. A 3 minuti dal 90esimo corretta valutazione dell’arbitro in occasione del rigore concesso ai nerazzurri poi fallito da Candreva. Nell’azione incriminata si vede chiaramente Burdisso intercettare con il braccio largo una conclusione di Perisic.

LAZIO-SAMPDORIA 7-3, arbitro Mazzoleni 7 – Direzione convincete per Mazzoleni, che prende sempre la giusta decisione in concomitanza con gli episodi chiave del match. Al 19esimo minuto, con la Lazio già in vantaggio, Skriniar stende Keita in piena area interrompendo una chiara occasione da gol: per Mazzoleni non ci sono dubbi è calcio di rigore più rosso per il difensore blucerchiato. Nulla da eccepire anche per quanto riguarda gli altri due tiri dal dischetto, che il direttore di gara assegna per le scorrettezze di Regini su Lulic e di Wallace su Torreira.

PESCARA-CROTONE 0-1, arbitro Russo 6 – Nel corso del primo tempo il Pescara chiede la massima punizione dopo un contatto in area tra Caprari e Ceccherini, con Russo che da buona posizione lascia correre non ravvisando scorrettezze. Valutazione che si rivela giusta come certificano le immagini al rallenty.

SASSUOLO-FIORENTINA 2-2, arbitro Gavillucci 4 – Tanti gli errori commessi dal direttore di gara nell’arco dei 90 minuti; sviste che, di fatto, hanno avuto il loro peso sull’andamento della gara. Si parte con il rigore negato ai padroni di casa dopo 22 minuti di gioco quando Rodriguez colpisce e atterra Matri in area. Gavillucci probabilmente ingannato dalla caduta plateale di Matri ha preferito lassciar correre. Al 33esimo è la Fiorentina a beneficiare di un tiro dagli 11 metri a dir poco generoso dopo un contatto tra Adjapong e Bernardeschi. Discutibile da parte di Gavillucci anche la valutazione dell’intervento di Sanchez che travolge Berardi in area viola; anche in questo caso ci stava il penalty per i padroni di casa. Ancora un errore in occasione del rigore concesso al Sassuolo per l’intervento di Rodriguez, con il difensore viola che viene addirittura espulso; le immagini danno torno a Gavillucci visto che Rodriguez va sul pallone senza commettere fallo.

MILAN-ROMA 1-4, arbitro Rizzoli 6 – Da rivedere il contatto in area giallorossa dopo 15 minuti di gioco con protagonisti Manolas e Paletta. Per Rizzoli è tutto regolare ma le immagini lasciano più di qualche dubbio; probabilmente l’intervento del difensore greco andava sanzionato. Giusto concedere il calcio di rigore alla Roma nel finale dopo l’intervento di Paletta su Salah anche se l’espulsione del difensore rossonero è fin troppo severa.