ITALIA ALBANIA DE BIASI VENTURA / Il prossimo 24 marzo al 'Barbera' di Palermo si sfideranno Italia e Albania. Sfida delicata tra tecnici italiani, con De Biasi che farà ritorno a Palermo e, intervistato dal 'Corriere dello Sport', ha commentato le ultime news Italia e non solo. Ecco quanto evidenziato da Calciomercato.it: “Io e Ventura siamo figli di nessuno, nel senso che non c'era chi ci spingeva. Il nostro segreto non è altro che tanta gavetta, ottenendo risultati. Lui ha raggiunto l'apice mentre a me resta ancora qualcosa da fare”.
PALERMO – Indimenticata per De Biasi Palermo, che definisce ancora 'sua', dopo averci trascorso tre anni tormentati: “Palermo è una città che mi è rimasta nel cuore. Lì ho vissuto tempi felici, malgrado le vicessitudini. I tifosi rosanero mi volevano bene. Non capisco ancora come siamo potuti retrocedere il primo anno. Lo dico da allenatore. Quando sono tornato allo stadio per controllare il terreno mi ha preso una bella emozione. Nessuno stadio sarà mai così suggestivo”.
RANIERI – “Ci sentiamo sempre e sono andato a trovarlo quando allenava il Chelsea e il Valencia, così come altre volte. Per il trionfo con il Leicester ho telefonato, non potendo lasciare. Una volta però mi diede buca. Doveva essere il mio testimone alle nozze. Era però giustificato, dovendo iniziare col Cagliari nell'estate dell'88”.
ALBANIA – “Spagna o Inghilterra nel futuro? Non lo escluso, anzi è una prova che vorrei affrontare. L'Albania mi ha dato tanto e mi sento uno di loro. La vita però continua ed è il momento di una grande scelta. Ho 60 anni ma mi sento giovane. Ranieri insegna“.
La sfida contro l'Italia è ormai alle porte e l'Albania è chiamata a ottenere un risultato positivo, così come contro Israele. De Biasi lo sa bene: “Contro Israele ci siamo castrati. Per sperare di qualificarci ora dovremo battere Israele e l'Italia. Se guidassi io gli azzurri avrei più chance (ride ndr). Israele non è invincibile. Purtroppo siamo andati subito in svantaggio, complicandoci poi la vita con espulsioni e rigori”.
ASSENZE – “Ventura ci teme? Basta guardare l'organico. Io avrò tante assenze, tra squalificati e infortunati. Dovrà inventarmi la difesa, che ha già i suoi problemi, con due non convocabili e Mavraj infortunato”.
GIOVANI – “Gli azzurri mi sembrano forti, con Insigne, Belotti e Immobile che vanno a metta. E' una squadra di goleador, mentre noi non la buttiamo mai dentro. Mi piace poi Verratti a centrocampo e dietro hanno il blocco della Juventus che pare eterno. Nel nostro piccolo però ci proveremo”.
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