PAGELLE TABELLINO JUVENTUS MILAN / Il Milan vince con merito la Supercoppa, ma per piegare la corazzata bianconera servono i rigori. Donnarumma è decisivo, Bonaventura e Suso sono le frecce più pericolose all'arco di Montella. Nella Juventus, che si vede solo a sprazzi (seppure con grande forza), male Higuain e anche Dybala dopo aver illuso una volta entrato in campo. Chiellini resta insuperabile. Alex Sandro e Sturaro sono infortuni pesanti per Allegri. Montella gestisce la partita alla grande.
JUVENTUS
Buffon 6,5 – Poco impegnato fino al gol di Bonaventura (che incassa senza colpe), è sempre sicuro. Salvato dalla traversa al 56': Romagnoli lo aveva superato. Moto bravo all'83' su Bacca. Si salva in avvio dei supplementari su Suso e Bacca. Bravo a neutralizzare il brutto rigore di Lapadula.
Lichtsteiner 5 – Potrebbe osare di più. Invece, dopo un buon avvio, patisce una certa mancanza di intesa con Khedira. Via via soffre Bonaventura e si fa anche anticipare in occasione del gol dell'1-1 del Milan. Gravi difficoltà nella prima parte della ripresa. Finale un po' più sereno.
Rugani 6 – Attento e preciso, controlla il centro-destra con grande sicurezza. Anche lui ha però qualche colpa in occasione del pareggio rossonero. Tanto lavoro nella ripresa: lotta con coraggio. Si perde Bacca all'83': Buffon lo salva.
Chiellini 7 – Cerca sempre l’anticipo e la mette sulla potenza. Gode delle difficoltà fisiche del Milan e si concede anche il lusso di portare la Juve in vantaggio. Commette qualche sbavatura quando il Milan cresce, ma comunque riesce spesso a rimediare.
Alex Sandro 6,5 – Molto bene: attacca costantemente Suso avendo sempre la meglio in avanti e disinnescandolo a lungo in fase difensiva. Esce per infortunio. Dal 32’ Evra 5 – È meno esplosivo di Alex Sandro e così la Juve, via via, perde un po’ il controllo della fascia sinistra. Suso cresce anche per questo. Accompagna pochissimo l'azione. Finale in apnea totale.
Khedira 6,5 – È un po’ frenato. Niente percussioni, né inserimenti per tutto il primo tempo. Difensivamente, però, contribuisce a tagliare Bonaventura fuori dai giochi. Con il passare dei minuti meno in controllo anche lui. Si perde Romagnoli al 56', ma la traversa salva anche lui. È molto più attivo nella ripresa, soprattutto in avanti.
Marchisio 6,5 – Diga più che regista. Efficace e sapiente, governa la mediana della Juventus senza strafare. Meno in controllo nella ripresa, ma alcuni interventi restano decisivi.
Sturaro 6,5 – Formidabile per energia e impegno. Pressa su tutti e non rinuncia mai ad accompagnare l’azione, andando anche al tiro. Importante anche per come riesce a limitare gli inserimenti di Kucka. Nel secondo tempo è meno brillante in avanti: Evra non lo aiuta. Esce per infortunio. Dal 78' Lemina 5 – Non entra molto bene in partita: tanti errori di misura e molta sofferenza su Suso. Finale davvero difficile, con lo Spagnolo che dalla sua parte fa quello che vuole.
Pjanic 5,5 – Piazzato sulla trequarti, per ispirare le punte. Nessuna giocata straordinaria, ma smista tanti palloni con buona qualità. Limita con generosità Locatelli ma con il passare dei minuti finisce per perdere la sua efficacia. Dal 67' Dybala 5 – Si piazza anche lui dietro le punte ma con un atteggiamento ben diverso da Pjanic. Svaria su tutto il fronte dell'attacco e punta con desione la porta. Garantisce vivacità fondamentale per la Juve. Vicino al gol al 77'. Poi fatica a trovare la posizione giusta: troppo spesso spalle alla porta. Bertolacci lo infastidisce più del lecito. L'errore al 117' è incredibile. Dal dischetto si fa 'mangiare' da Donnarumma.
Higuain 5 – È il grande assente nell’ottima Juventus dell’avvio. Si vede poco, perché sembra avere un po’ meno ‘verve’ rispetto ai compagni. Un po' più attivo nella ripresa, ma da lui è lecito aspettarsi molto di più. Brutta la simulazione al 103'. A referto solo qualche 'botta' da posizioni impossibili.
Mandzukic 6,5 – È facile capire perché Allegri non rinunci mai a lui: in forma smagliante, svaria su tutto il fronte dell’attacco, diventando un vero e proprio ‘pivot’ per le azioni d’attacco bianconere. Se a questo si aggiunge la consueta generosità nella fase difensiva, se ne capisce l’importanza assoluta per la Juve di oggi. In avvio di ripresa il suo primo errore, quando calibra male un assist fondamentale per chiudere una ripartenza molto pericolosa. Cala notevolmente nella ripresa. Supplementari in gran difficoltà fisica. Non fortunato dal dischetto.
All. Allegri 5,5 – Confermata la difesa a 4, Allegri smentisce le previsioni, rinunciando a Barzagli (per Rugani) e soprattutto al tridente e, conseguentemente a Dybala. Si parte con il tandem pesante e con il giovane argentino da utilizzare a gara in corso. L’avvio di gara è molto convincente: il Milan è costretto sempre sulla difensiva. La rete di Chiellini è la concretizzazione di un dominio piuttosto evidente. Poi il Milan sale un po’ e – quasi sorprendentemente – trova il pari. Dopo l’1-1 la partita è decisamente più complessa. Nella ripresa cala ulteriormente la pressione e la sofferenza sale. Il tridente arriva al 67' e la scelta paga: la Juve torna a schiacciare sull'acceleratore con forza. Le contromosse di Montella sono però efficaci e il finale juventino è ancora difficile. Più per fortuna che per meriti, i bianconeri arrivano fino in fondo. Non una gran serata.
MILAN
Donnarumma 7,5 – Tanto lavoro, svolto con la consueta efficacia. Perfettibile nella gestione del pallone con i piedi. Grande parata su Khedira al 60'. Sicuro anche sulle bordate da posizione scomoda di Higuain. Parate enorme su Dybala dal dischetto.
Abate 6,5 – Senza la protezione di Suso, nella prima parte di gara, è sempre in difficoltà difensiva. Cerca di spingere: i cross arrivano, ma non sono precisi. La chiusura su Sturaro al 41’ è miracolosa. Cresce con il passare dei minuti. Molto dopo l'uscita di Alex Sandro. Dal 102' Antonelli 6 – Importante in fase difensiva: molto prudente.
Paletta 7 – Fondamentale contro l’attacco pesante della Juve, usa tutta la sua fisicità per ‘tenere botta’. Alle volte è troppo irruente, ma spesso è efficace. Grande tackle su Sturaro al 68'. Bravo anche poco dopo in uno contro uno su Higuain. Decisivo anche al 72' sempre su Higuain. Finale da applausi.
Romagnoli 6,5 – Molto attivo ed efficace. Rispetto al solito, però, meno ‘pulito’ e tranquillo. Fatica contro la grande fisicità dei Bianconeri. Cresce nella ripresa. Sfortunato al 56': il suo colpo di testa si stampa sulla traversa con Buffon immobile.
De Sciglio 6 – Molto bloccato sulla sinistra, sacrifica la fase offensiva per controllare la sua fascia. Commette qualche errore di troppo nei controllo. Meglio anche lui nella rirpresa: molta più personalità. Finisce a destra.
Kucka 5,5 – Si sfianca nel proporsi come riferimento sulle palle alte e nel cercare di limitare Pjanic. Fatica a incidere. Qualcosa in più nel secondo tempo, ma resta approssimativo.
Locatelli 6 – È sempre circondato da maglie avversarie. Ecco spiegate tutte le sue difficoltà in fase di costruzione. Prezioso difensivamente, commette qualche errore evitabile palla al piede. Dal 73' Pasalic 5,5 – Qualche tocco prezioso e un buon dinamismo. Non riesce però a essere determinante: si perde sempre sul più bello.
Bertolacci 6 – Ancora titolare sul centro-sinistra, non riesce a entrare in partita. Soffre esageratamente pressione e fisicità dei mediani avversari. Nella ripresa è più alto e un po' più centrale: molto meglio. Dopo l'ingresso di Dybala si posiziona come perno del centrocampo, proprio per seguire l'Argentino: dopo qualche minuto difficile, le cose vanno meglio.
Suso 7 – Parte male. Soprattutto perché non riesce mai a dare una mano ad Abate. Resta l’unica vera arma a disposizione del Milan: con i suoi ‘guizzi’ riesce a creare qualche grattacapo ai possenti difensori avversari. Dai suoi piedi arrivano l’assist che Bacca non sfrutta così come quello trasformato in gol da Bonaventura. Cresce anche grazie all'infortunio di Alex Sandro. Anche nella ripresa è lui il vero playmaker rossonero: tutti i rischi per la Juve partono dai piedi dello spagnolo. Devastante anche nei supplementari.
Bacca 5 – Torna titolare e sembra garantire un riferimento migliore rispetto alla ‘propositiva confusione’ tipica di Lapadula. Stretto tra Rugani e Chiellini vive un’altra serata difficile. Al 38’ ha una palla gol clamorosa, ma manca il controllo. Cerca di dialogare meglio con i compagni e qualcosa, in questo senso, gli riesce. Resta comunque un bottino magro. Sfiora il gol al 63': in ritardo di pochi centimetri su un tiro-cross di Kucka. Non si arrende mai: all'83' ha la prima palla buona e solo Buffon lo stoppa. Al 92' tradisce ul suo nervosismo mangiandosi un gol incredibile a un passo dalla porta. Dal 102' Lapadula 5 – Non ha nessuna occasione per mettersi in luce. Non entra in partita. Calcia un brutto rigore.
Bonaventura 7 – Fuori dal gioco per tutto il primo tempo. È molto isolato e circondato da Lichtsteiner e Khedira. La poca propositività di De Sciglio e soprattutto Bertolacci, fa sì che non abbia mai sostegno. Dopo la mezz’ora cresce evidentemente ed è proprio lui a sorprendere (di testa!) Rugani per l’1-1. Un po' più stanco nel finale.
All. Montella 7,5 – Anche lui ha alternative in panchina: con Bertolacci in mediana, avanza Bonaventura nel tridente e tiene a disposizione Niang (oltre a Lapdula, visto che il titolare è Bacca). Il Milan parte contratto e patisce anche la grande fisicità degli avversari. Sono proprio le palle alte a fare la differenza. Dopo il gol di Chiellini, i Rossoneri si scuotono un po’. Il pareggio arriva piuttosto inatteso ma è la svolta: da lì il Milan è davvero in partita. Qualche correttivo tattico e un approccio differente portano a un secondo tempo molto più positivo. Dopo l'ingresso di Dybala, però, torna la sofferenza. La mossa di mettere Bertolacci sulle tracce dell'Argentino non funziona subito, ma poi risulta efficace. C'è più Milan, ai punti, in questa Supercoppa. E il merito è soprattutto di Montella.
Arbitro: Damato 6,5 – Parte con un metro di giudizio molto ‘British’: fischia lo stretto indispensabile e tiene ben riposti i cartellini. Dopo aver graziato Pjanic al 28’ diventa più severo. C’è qualche dubbio per un fallo in elevazione di Mandzukic sull’azione che porta al corner da cui scaturisce il vantaggio bianconero. Graziato anche Locatelli alla mezz’ora. Al 43’ ferma un’azione pericolosa della Juve per ammonire Romagnoli: sbagliato. Errore doppio, perché poco prima Mandzukic aveva recuperato palla fallosamente su Locatelli. Nel finale di tempo Lichtsteiner 'abbatte' Bonaventura con un gomito largo: un secondo giallo per lo Svizzero non sarebbe stato poi così fuori luogo. Al 69' 'perdona' anche il già ammonito Kucka che entra duro su Sturaro. Al 103' Higuain va giù in area: doveva essere ammonito per il tuffo. Giusto annullare il gol di Evra al 111': il Francese è in abbondante offside. Proteste juventine anche al 120', ma il cross di Evra tocca il braccio che De Sciglio ha attaccato al corpo e cerca di mettere dietro alla schiena. Non perfetto, ma decisioni chiave OK. Tutte.
TABELLINO
JUVENTUS-MILAN 1-1 (4-5 d.c.r.)
JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, A. Sandro (32’ Evra); Khedira, Marchisio, Sturaro (78' Lemina); Pjanic (67' Dybala); Higuain, Mandzukic. All. Allegri. A DISP: Barzagli, Audero, Benatia, Coccolo, Asamoah, Hernanes, Cuadrado, Neto, Pjaca.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; Abate (102' Antonelli), Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Locatelli (73' Pasalic), Bertolacci; Suso, Bacca (102' Lapadula), Niang. All. Montella. A DISP: Sosa, L. Adriano, Honda, Niang, Gabriel, Zapata, Fernandez, Gomez, Poli.
Arbitro: Damato
Marcatori:
Ammoniti: 35’ Lichtsteiner, 120'+1+ Higuain (J); 43’ Romagnoli, 58' Kucka, 70' De Sciglio (M)
Espulsi:
Note:
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