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PAGELLE E TABELLINO DI NAPOLI-TORINO: Mertens capolavoro, Iago Falque cambia la partita

Il folletto belga demolisce insieme a Callejon la difesa granata, gran rimonta del Toro

PAGELLE TABELLINO NAPOLI TORINO PROMOSSI E BOCCIATI / Napoli devastante nei primi 20 minuti grazie ad un Callejon ispiratissimo ma soprattutto grazie ad un Mertens epico. Quattro gol, l'ultimo di una bellezza accecante. Toro in difficoltà, Barreca asfaltato e difesa demolita dai bajitos azzurri. Ma Iago Falque entra e suona la carica insieme al mai domo Belotti. Partita stupenda. 

 

NAPOLI 

Reina 5 – In un momento in cui si subisce pochissimo e i tiri in porta si contano sulle dita di una mano, arriva l'ennesima topica stagionale del portiere spagnolo, che si lascia sfuggire una punizione facile facile e si fa insaccare il secondo gol. Non aggiungiamo altro. 

Hysaj 5,5 – In ritardo a chiudere su Belotti in occasione del momentaneo 3-1. Una macchia in una prestazione tutto sommato attenta e concentrata, in controllo su Ljajic, salvo qualche stupidaggine figlia anche della scarsa concentrazione.  

Albiol 6 – Senza pensare ai due gol (evitabili) presi dal Napoli, la buona notizia delle ultime uscite è anche la sicurezza difensiva ritrovata, merito soprattutto del ritorno del centrale spagnolo. Non solo, ovviamente, ma la sua presenza fa certamente la differenza. Errore evitabile il fallo da rigore a partita quasi finita. 

Chiriches 6,5 – A proposito di garanzie, anche il romeno non tradisce mai, o quasi. Partito quinto centrale nelle gerarchie di inizio stagione, è diventato il terzo e a gennaio probabilmente al fianco di Albiol giocherà lui, in assenza di Koulibaly. Da sottolineare anche la precisione in zona gol: una rete bellissima la sua. 

Ghoulam 5,5 – Meno propositivo del solito in avanti, da quando entra Iago Falque va anche in difficoltà in fase difensiva. Sfiora il gol ad inizio partita con una bella punizione: prima o poi la prima gioia arriverà anche per lui. 

Zielinski 7 – Da quando c'è lui in mezzo al campo il Napoli ha trovato più qualità dalla cintola in su senza perdere comunque solidità. Il merito è di una condizione fisica straripante, che gli consente di essere in tutte le zone del campo senza risentire della fatica. Spettacolare. Dal 73' Allan 6,5 – Pochi minuti per farsi valere, ma li sfrutta davvero bene. Vicino al gol in un paio di occasioni. 

Jorginho 6,5 – La squadra gira alla perfezione anche perché lui ha ripreso a farla girare come sa, e anche perché il resto della squadra finalmente gli dà una mano a non finire massacrato. Spende tanto, corre tantissimo, giusto dargli fiato dopo poco più di un'ora. Dal 68' Diawara 6 – Prosegue il lavoro del compagno portando la sua freschezza atletica, ma entra nel momento di massima pressione del Toro e qualcosa lo concede. 

Hamsik 6,5 – Stavolta non trova il bersaglio, ma comunque continua a smistare calcio come sa fare lui, con sapienza e intelligenza tattica. Fondamentale il suo apporto alla manovra offensiva, ma anche in ripiegamento, con Benassi molto attivo, fa gli straordinari. 

Callejon 7,5 – Serve l'assist per il primo, splendido gol di Mertens, poi non contento lascia partire un missile dal limite che Hart respinge a stento, poi sulla respinta il belga la mette ancora dentro, poi l'assist finale a Chiriches è la ciliegina sulla torta. Dire che sia il deus ex machina di questa squadra è eccessivo, quello è un ruolo che va ascritto principalmente all'allenatore. Ma lo spagnolo di certo è fra i migliori profeti. 

Mertens 9 – Sette gol in due partite, numeri da Messi, suo “compagno” nella Top 11 della fase a gironi di Champions. Doveva solo saltare un tappo, doveva solo capire che movimenti fare e la squadra doveva assecondarlo. Eh beh, pare proprio ci sia riuscito. Il quarto gol è semplicemente un capolavoro: solo un pazzo può pensare di scavalcare un gigante piazzato in porta con un pallonetto perfetto. 

Insigne 7 – Ispirato e coraggioso, il folletto napoletano non continua sulla falsariga realizzativa delle ultime uscite ma dà comunque il suo ottimo apporto alla manovra. Il peggiore dei tre lì davanti, ma soltanto perché gli altri due sono letteralmente devastanti. Dall'87' Giaccherini s.v.

All. Sarri 8 – Nelle scorse – difficilissime – settimane aveva predicato pazienza, aveva provato a far capire che un simile cambio di attitude offensiva richiedeva un'inevitabile fase di gestazione, e dopo il pareggio col Sassuolo in molti lo avevano preso per pazzo quando aveva detto che i suoi erano sulla strada giusta. Guardate i risultati seguenti, ma soprattutto guardate come gioca il Napoli adesso. Una partita che resterà negli annali, così come le prodezze di Dries Mertens, una sua vittoria per come ci ha puntato, per come ci ha creduto, per come gli ha insegnato a fare così male. 

TORINO 

Hart 5 – Beffato in controtempo sul primo gol, spiazzato sul rigore, molto approssimativa la sua respinta sul bel tiro di Callejon che porta al gol di Mertens. Una brutta giornata con cinque palloni nel sacco. 

De Silvestri 5 – Più tranquillo di Barreca, per sua fortuna non ha uno scatenato Callejon dalla usa parte, ma comunque in netta difficoltà su Insigne. Giusto il cambio, non proprio la sua miglior prestazione. Dal 56' Iago Falque 6,5 – Il suo ingresso dà di sicuro vivacità all'attacco granata, trasforma con gran freddezza il rigore del 5-3. Non cambia del tutto la partita ma di sicuro il suo apporto alla causa non è anonimo. 

Rossettini 6 – E' vero, prende 5 gol, ma ne evita almeno un altro paio con interventi da applausi, poi segna uno dei tre gol del Toro e si procura anche il rigore. Più efficace in avanti che dietro, sicuramente, tutto sommato la sufficienza è stiracchiata ma ci può stare. 

Moretti 5 – Con lo stesso metro di giudizio usato per Rossettini, in avanti però non emula il compagno e soffre tantissimo in difesa. Da rivedere. 

Barreca 4,5 – Cronaca di una giornata da incubo. Sul gol dell'1-0 è lui a marcare Mertens, che gli scappa via e lo infila malissimo. Suo anche il fallo del rigore, sua anche la zona di competenza di Callejon, fra i migliori in campo. E' giovane e bravo, una lezione del genere gli servirà molto in futuro. 

Benassi 6 – Ha il merito di crederci in area quando trova una palla buona per affondare il colpo. Dalla sua azione caparbia nasce il 3-1 di Belotti. In generale è lui il leader del centrocampo, quello che fa legna e prende per mano la squadra quando c'è bisogno. Fra i migliori. 

Valdifiori 4,5 – Di recente il suo agente si era lamentato perché a Napoli era stato incompreso. Forse più che altro il San Paolo gli fa uno strano effetto. Certo, non è tutta colpa sua, ma anche oggi finisce completamente schiacciato dai centrocampisti avversari, che un anno fa guardava dalla panchina. Dal 56' Lukic 6 – Sicuramente più combattivo del compagno, dà più equilibrio alla mediana e prende anche un cartellino, evitabile ma figlio di forti motivazioni. 

Baselli 5 – Duello fra giovani talenti con Zielinski, vinto nettamente dal polacco. L'ex atalantino esce spesso dalla tenzone ed esce sconfitto alla distanza. Dal 67' Maxi Lopez 6 – Dà ulteriore peso all'attacco e si fa rispettare in area di rigore. Niente di trascendentale, ma comunque risponde presente. 

Zappacosta 5,5 – Scelta tattica molto interessante da parte di Mihajlovic, che in questo modo prova ad arginare l'asse Ghoulam-Insigne. In parte ci riesce, il problema è che il gioco si sviluppa soprattutto dall'altro lato, e pure Insigne comunque la sua figura la fa. Male ma non malissimo. 

Belotti 6,5 – Il timbro lo mette anche in questa partita compromessa dopo 20 minuti. Perché ci crede, perché si lancia sull'unico pallone buono con una prontezza e una cattiveria invidiabili, perché è in uno stato di forma strepitoso e riapre la gara grazie alla sua voglia di non mollare mai. 

Ljajic 5 – Oggi è più seconda punta che centrocampista aggiunto, a lui è delegata la creazione di qualcosa di interessante lì davanti. Missione fallita, ci vuole Iago Falque per cambiare un po' le cose. 

All. Mihajlovic 5,5 – Sfidiamo chiunque a reagire come ha reagito il Toro dopo aver preso tre gol nei primi 20 minuti. Invece il mister serbo corregge in corsa alcuni errori di valutazione iniziali e riesce a raddrizzare un minimo la barca, dando vita a una gara spettacolare che concede emozioni fino alla fine. Gli va fatto un elogio ma anche una critica per l'approccio shock al fischio d'inizio. 

Arbitro Doveri 6 – Il rigore del Napoli c'era, il resto sono decisioni gestionali che indirizzano la partita su un buon binario. Forse da annullare il secondo gol del Torino per una carica a Reina, che aveva la mano sul pallone. Condivisibile anche la chiamata sul rigore assegnato agli ospiti. 

 

TABELLINO

NAPOLI-TORINO 5-3

NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Chiriches, Ghoulam, Zielinski (dal 73’ Allan), Hamsik, Jorginho (dal 69’ Diawara); Mertens, Insigne (dall’80’ Giaccherini), Callejon. A disp.: Rafael, Sepe, Strinic, Maggio, Maksimovic, Gabbiadini, Rog, Tonelli, E Kaddouri. All. Sarri

TORINO (4-3-3): Hart; De Silvestri (dal 56’ Falque), Rossettini, Moretti, Barreca; Baselli (dal 67’ Maxi Lopez), Valdifiori (dal 45’ Lukic), Benassi, Zappacosta, Belotti, Ljajic. A disp.: Padelli, Cucchietti, Castan, Acquah, Martinez, Vives, Obi, Boye, Ajeti. All. Mihajlovic.

Marcatori: 13’ Mertens, 18’ Mertens, 22’ Mertens, 58’ Belotti, 70’ Chiriches, 76’ Rossettini, 80’ Mertens, 84’ Falque

Ammoniti: 34’ Rossettini, 60’ Moretti, ’72 Lukic

Espulsi:

Redazione

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