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Pallone d’Oro, ESCLUSIVO Felici: “Ronaldo favorito d’obbligo, occhio al podio. Dybala? In futuro…”

Il giornalista di France Football fa il punto sul premio che verrà assegnato lunedì

NEWS PALLONE D'ORO / Champions League ed Europeo. Difficile fare più di così, difficile fare più di Cristiano Ronaldo che diventa il favorito d'obbligo per la vittoria anche del Pallone d'Oro 2016. Tornato quest'anno esclusiva della rivista francese 'France Football', dopo i sei anni di condivisione con la Fifa che, invece, assegnerà il suo Fifa World Player a gennaio, il premio di miglior calciatore del Vecchio Continente verrà svelato lunedì 12 dicembre a Parigi. Tra i 30 finalisti gli unici 'italiani' presenti sono tutti di proprietà della Juventus: Gianluigi Buffon, Paulo Dybala e Gonzalo Higuain, entrato però in lista per il clamoroso exploit della scorsa stagione con la maglia del Napoli. Per fare il punto sul Pallone d'Oro e le speranze dei 'nostri' candidati, la redazione di Calciomercato.it ha intervistato Antonio Felici, giornalista di 'France Football'.

Ronaldo è il favorito dichiarato. Non c'è storia?
“Facciamo un discorso generale. Da quest'anno il premio torna esclusivamente a France Football e dunque alle vecchie regole di assegnazione. In linea di principio si premia il giocatore migliore della stagione chiaramente inserito in un contesto di squadra che abbia rappresentato un'eccellenza internazionale. Questo, automaticamente, porta ad individuare il favorito numero uno per quanto riguarda la vittoria finale che è Cristiano Ronaldo, che non solo ha vinto una Champions da protagonista col Real Madrid, ma anche un Europeo storico col Portogallo. Abbastanza naturale, dunque, considerare lui il favorito. Una mia considerazione personale: qualora non dovesse vincere Ronaldo la considererei una sorpresa non clamorosa, ancora più di più”.

Buffon, Dybala e Higuain gli 'italiani' in gara. Dove possono arrivare?
“Mi aspetto un buon posizionamento, perché comunque Higuain è stato un capocannoniere storico con record della Serie A e per cui sono abbastanza sicuro che verrà premiato almeno da una parte della giuria, Dybala ha le sue qualità perché veramente è un grande giocatore e Buffon ormai è diventato un simbolo del calcio internazionale. Però, non essendo stati protagonisti di grandi successi internazionali quest'anno, onestamente non vedo nessuno di questi abbastanza forte da arrivare tra i primi tre se devo esprimere un mio parere.  Anche perché nelle prime tre posizioni ovviamente c'è Ronaldo, Messi quasi d'ufficio ci finisce sempre e un po' come successo col Fifa World Player io vedo abbastanza bene anche Griezmann. Credo però che ci siano i margini anche per un inserimento a sorpresa di qualche altro giocatore nelle primissime posizioni, ma non penso sia il caso degli juventini. Magari qualcuno che ha condiviso una vittoria importante con Ronaldo, per fare un esempio”.

Chi può rompere il dominio Ronaldo-Messi?
“Griezmann è un gran bel giocatore, ma questi due prusimibilmente continueranno a vincere Champions, campionati… Diventa difficile. Tendenzialmente sono sempre un po' favoriti, però se c'è una possibilità che qualcuno possa rompere questo monopolio è più facile che accada nel Pallone d'Oro di France Football che non nel Fifa World Player. Per esempio, nel primo anno in cui è stato assegnato il Pallone d'Oro da France Football e Fifa insieme, posso affermare con relativa certezza che se fosse stato assegnato da France Football da solo non avrebbe vinto Messi, ma probabilmente Iniesta o Xavi che erano gli alfieri della Spagna campione del mondo 2010. Tornando a Griezmann, io penso che per rompere questo monopolio ci voglia soltanto un vero fuoriclasse. Avrebbe potuto farcela uno come Ibrahimovic, ma ormai è a fine carriera. Bisogna andare su giocatori di questo livello qui, quindi qualche fuoriclasse del Bayern e penso a Lewandowski, oppure qualcuno di qualche squadra inglese. Griezmann invece avrebbe bisogno di un grande acuto a livello di nazionale”.

Chi dell'attuale Serie A pensa che potrà ambire al Pallone d'Oro nei prossimi anni?
“Dybala dal punto di vista delle qualità e dal punto di vista tecnico ha tutte la carte in regola per potere, in un futuro abbastanza prossimo, sperare di cogliere un traguardo del genere perché è un grande giocatore, potenzialmente un fuoriclasse. Chiaramente a patto che la sua Juventus arrivi ad un grande risultato a livello internazionale, che poi significa vincere la Champions essenzialmente, che è l'obiettivo dichiarato della Juventus in questa fase della sua storia. Non so se potrà succedere già quest'anno, la sensazione che ho non va tanto in questa direzione perché la Juventus di quest'anno non mi piace un granché diciamo. Però resta comunque una squadra forte e magari nella seconda parte della stagione può risolvere improvvisamente tutti i problemi ed avere un exploit, il calcio è imprevedibile da questo punto di vista. 

Visto che Buffon invecchia e comunque per un portiere è sempre complicatissimo vincere, direi che Dybala e Higuain per quanto riguarda il calcio italiano sono i due giocatori che hanno più probabilità di sognare avendo delle possibilità concrete un premio del genere. Però per scalzare i Messi ed i Ronaldo non basta vincere la Serie A. Per esempio, a Roma tanti tifosi romanisti si chiedono come mai Totti non abbia mai vinto il Pallone d'Oro. In realtà fu preso seriamente in considerazione nel 2000. Io ho una ragionevole certezza che se l'Italia non avesse perso in maniera così disgraziata quella finale con la Francia, al 90% il Pallone d'Oro sarebbe andato proprio a Totti. Mentre non avrebbe avuto nessuna possibilità concreta di vincerlo l'anno dopo, quando vinse lo scudetto con la Roma, perché non basta vincere nel proprio Paese per il Pallone d'Oro. Serve l'acuto in campo internazionale. 

Detto di Dybala e Higuain, per quanto riguarda le altre squadre italiane onestamente mi riesce difficile pensare che possa esserci qualcuno in grado di aspirare nel prossimo futuro alla vittoria del Pallone d'Oro”.

In chiusura. Per lo scudetto la Juve è ancora troppo forte o dal big match tra Roma e Milan può uscire la principale avversaria dei bianconeri?

“Secondo me non dipende da Roma-Milan ma dalla Juventus. La Juventus che ho visto fino a questo momento è una squadra che non mi convince. Fino ad ora gli arrivi di Pjanic e Higuain sono stati importanti soprattutto perché hanno indebolito le avversarie dirette, ma non hanno ancora portato a quel salto di qualità all'interno della squadra. La questione è: se Allegri riuscirà in tempi abbastanza brevi a trovare la quadratura del cerchio, quindi a trovare un'organizzazione di gioco che permetta alla Juventus di sfruttare tutte le potenzialità offensive, allora non c'è partita. Quattro punti di distacco, comunque, sono talmente pochi che lasciano speranze a chi insegue e quindi per adesso il discorso aperto. Poi chi potrebbe inserirsi, tra Roma e Milan la risposta mi pare ovvia: la squadra più attrezzata per lottare è la Roma, il Milan ha oggettivamente una classifica superiore a quelle che sono le sue possibilità. Penso che in un discorso del genere possa rientrare più il Napoli che il Milan. Montella per carità sta facendo un lavoro straordinario, è molto maturato, ma il materiale che ha a disposizione non è per lottare per lo scudetto onestamente”.
Lorenzo Polimanti

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