ECCO LE PAGELLE DI INTER-SPARTA PRAGA
INTER
Carrizo 7 – Fa il vice Handanovic in tutto e per tutto parando anche il rigore. Strepitoso il suo intervento. Viene superato solo dal gol (imparabile) di Marecek.
Andreolli 6,5 – Il suo ritorno in campo viene macchiato dall’unico errore del fallo da rigore, in un match ben giocato. Lui come molti altri, sono la risposta più positiva per Pioli alla ricerca di uomini d’identità.
Ranocchia 6 – Qualche difficoltà di troppo contro Lafata e non solo. Bene negli anticipi meno quando deve marcare nell’uno contro uno. Solita gara da alti e bassi.
Murillo 6,5 – Schierato sul centro sinistra non rischia particolarmente e anzi insieme a Miangue fa un buon lavoro di schermatura.
Biabiany 6 – Prova a spingere come sa fare dando velocità al suo motore. La retromarcia dello Sparta non lo agevola ma non appena gli spazi si fanno più invitanti galoppa che è un piacere.
Melo 6 – Qualche passaggio a vuoto come spesso succede ma anche tanta grinta in campo per recuperare qualche buon pallone. Vista la lunga assenza di Medel si candida come unico mastino di centrocampo in mezzo a colleghi più tecnici.
Ansaldi 6 – Esce dal campo con una nuova esperienza. Sa giocare da esterno e anche in una difesa a tre ma mai aveva interprato il centrale di centrocampo. Qualche errore evidente (come in occasione del gol) ma l’intuizione di Pioli, in una serata d’emergenza, non è stata del tutto un azzardo.
Miangue 7 – Spunti veloci, un mancino educato e tecnica deliziosa. Il giovane laterale sinistro ha forza e qualità per arrivare con disinvoltura sul fondo. Avrebbe solo dovuto avere più coraggio nell’affondare.
Eder 7,5 – Si vede che ha tanta voglia di riconquistarsi una maglia da titolare. La doppietta è un premio alla buona gara giocata. Se Pioli si aspettava delle risposte da alcuni giocatori, l’italo-brasiliano ha dimostrato di esserci e chiede maggiore spazio.
Pinamonti 6,5 – Ci mette un po’ a carburare ma una volta adattatosi al clima freddo ed europeo va volare l’Inter con giocate semplici ed efficaci che svelano una classe interessante a conferma di quanto di buono viene detto sul suo conto. Dal 79’ Bakayoko s.v.
Palacio 5,5 – E’ forse quello meno in palla del gruppo nerazzurro. Non attraversa il suo miglior momento e sembra quasi rassegnato alla via del tramonto e a lasciare l’Inter a fine stagione. Dal 46’ Perisic 6 – Non fa molto di più del compagno argentino ma quando può spingere sull’acceleratore semina avversari.
All. Pioli 6,5 – Vincere aiuta a vincere e per essere una squadra ‘improvvisata’ non si è comportata certo male. Alcuni esperimenti sono andati abbastanza bene come il recupero di Andreolli. Certo c’è da considerare che lo Sparta (già qualificato come primo) non ha impresso un grande ritmo alla partita ma di sicuro alcune idee e alcuni uomini possono essere utili.
SPARTA PRAGA
Koubek 5,5 – Subisce la prima rete di Eder respingendo male il primo tiro dell’attaccante. Anche sul secondo subito poteva fare di più.
Karavaev 6 – Qualche difficoltà di troppo contro Minague ma nel complesso non gioca una brutta gara.
Mazuch 5,5 – Fa buona guardia anche se lui come i colleghi di reparto si addormentano sui gol di Eder.
Kadlec 6 – Ottima struttura fisica che fa valere sempre contro i più agili e leggeri attaccanti nerazzurri. Anche lui fermo in occasione del primo gol nerazzurro.
Costa 6 – Buona prova del giocatore dello Zimbawe. Dalla sua parte è bella la sfida con Biabany con fortune alterne.
Julis 6 – Primo tempo sottotono non mettendo mai sottopressione le ali nerazzurre. Nella ripresa, invertendosi con Cermak, diventa più incisivo venendo anche in mezzo al campo a creare superiorità. Dal 89’ Dudl s.v.
Holek 6 – Ottimo schermo difensivo, è quasi un difensore aggiunto. A volte ragiona troppo semplice quando potrebbe azzardare qualche verticalizzazione in più.
Marecek 6,5 – Preziosissimo polmone di centrocampo. Sa attaccare e difendere con la stessa disinvoltura e sa inserirsi come pochi. E’ uno di quei centrocampisti duttili che tanto vanno di moda e che ricorda connazionali ben più famosi.
Cermak 6 – Si muove con grande ordine cercando di aiutare Karavaev per limitare un ispirato Miangue. Sa pungere anche in avanti. Dal 79’ Sacek s.v.
Dockal 6,5 – Ancora un assist per lui in questa Europa League. E’ tra i migliori giocatori dello Sparta e spesso fa la differenza in fase offensiva per la squadra Ceca. Mezzo voto in meno per il rigore sbagliato.
Lafata 6 – Si muove, come sempre, molto bene in area di rigore dando fastidio a Ranocchia. Non ha molte occasioni per far male ma si procura il rigore. Dal 74’ Pulkrab 6 – Entra per far rifiatare il compagno e mettere minuti nella gambe. Non si rende pericoloso.
All. Holoubek 6 – Lo Sparta arriva a Milano con la qualificazione da prima già in tasca. La gita prende un gusto amaro quando l’Inter passa in vantaggio e negli spogliatoi il mister evidentemente chiede maggiore spirito perché nella ripresa si rivede lo Sparta che tanto bene sta facendo in Europa e non solo.
Arbitro: Vertenten 6 – Primo tempo passato con tranquillità in una gara sottoritmo. Nella ripresa con il gioco più veloce è un po’ più lontano dall’azione ma vede al 65’ quando decreta un rigore per lo Sparta. Il fallo di Andreolli c’è. Poco dopo i Cechi protestano ancora per un presunto fallo di mano dello stesso Andreolli; il braccio è largo ma non sembrano esserci gli estremi per il rigore.
TABELLINO
INTER-SPARTA PRAGA 2-1
Inter (3-4-3): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Murillo; Biabiany, Melo, Ansaldi, Miangue; Eder, Pinamonti (dal 79’ Bakayoko), Palacio (dal 46’ Perisic). A disp.: Berni, Santon, Nagatomo, Zonta, Yao. All. Pioli
Sparta Praga (4-4-2): Koubek; Karavaev, Mazuch, Kadlec, Costa; Julis (dal 89’ Dudl), Holek, Marecek, Cermak (dal 79’ Sacek); Dockal, Lafata (dal 74’ Pulkrab). A disp.: Miller, Havelka, Kadlec. All. Holoubek
Arbitro: Bart Vertenten (BEL)
Marcatori: 24’, 90’ Eder (I), 54’ Marecek (S)
Ammoniti:
Espulsi:
Note: Al 65’ Carrizo para rigore a Dockal
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