Inter-Sparta Praga, Pioli risponde a Simeone: “Pensi al suo lavoro”

Il tecnico nerazzurro ha incontrato i giornalisti alla vigilia dell’ultimo match di Europa League

CONFERENZA PIOLI / L'Inter ospita lo Sparta Praga nell'ultima e inutile gara della fase a gironi di Europa League. I cechi sono già aritmeticamente qualificati come primi, mentre i nerazzurri sono già eliminati ma non possono fare altre brutte figure. In conferenza stampa ha parlato il tecnico Stefano Pioli rispondendo alle domande sulle news Inter: Calciomercato.it vi riporta le sue dichiarazioni in diretta.

SCOCCIATURA – “No, si tratta di un'occasione per chi ha giocato meno, per tornare a vincere e per onorare competizione europea. Non ci siamo riusciti prima ci proveremo domani sera”.

SIMEONE – “La realtà è che io alleno l'Inter e lui l'Atletico, entrambi dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro e pensare alle nostre partite“

GRUPPO  – “Ci sono tanti calciatori che hanno personalità ma tutti insieme dobbiamo fare in modo di essere una squadra competitiva come per qualità possiamo essere”. 

Inter-Sparta Praga, Pioli in conferenza: “Possiamo vincere tanto”

SFUMATO TUTTO – “No, è sfumata l'Europa League e ci dispiace. Non siamo nemmeno a metà stagione, ci sono tanti punti a disposizione: dobbiamo rincorrere ma abbiamo le potenzialità per vincere tante partite, c'è ancora la coppa Italia. Dobbiamo lavorare e credere nelle nostre potenzialità”. 

PREGI E DIFETTI – “Non mi è piaciuto l'approccio alla partita con il Napoli ma stiamo lavorando bene e mi dispiace quando non si vede sul campo. La cosa che mi ha sorpreso in positivo è che qui c'è tutto per lavorare nel miglior modo possibile: parlo di strutture, di supporto della società. Si può proseguire e crescere”. 

Prima della conferenza a 'Sky' Pioli aveva parlato sempre di Simeone e di Gabigol. 

SIMEONE – “Penso al lavoro, ho grande sostegno da parte della proprietà e la fiducia di riportare l'Inter dove merita. Influenzati dalle parole di Simeone? No, fate domande su voci che create voi. Lui ha espresso un desiderio, dovreste conoscere anche il mio: restare qui a lungo“. 

GABIGOL – “E' giovane, sta lavorando bene ma deve ancora capire il calcio italiano. Scelgo i calciatori che mi danno più affidabilità. Anche Felipe Anderson ha avuto difficoltà poi lavorando ha dimostrato quanto vale. Per uno straniere ci vuole tempo per adattarsi all'Italia, per un giovane ancora di più”.