Juventus, Pjanic contro le critiche: “So da solo quando sbaglio!”. Su Higuain…

Il centrocampista bosniaco in un’intervista: “Gonzalo non ha bisogno del mio aiuto per segnare”

JUVENTUS PJANIC INTERVISTA / La Juventus non è scivolata contro l'Atalanta, squadra che fino ad oggi aveva fatto molto bene anche contro le grandi: gli uomini di Allegri con una prestazione convincente si sono presi i tre punti casalinghi. Sguardo già all'atto conclusivo dei gironi di Champions League, primo mini traguardo per i ragazzi bianconeri che puntano alla leadership del gruppo. Lo sa bene Miralem Pjanic, centrocampista dei piemontesi, che ha concesso un'intervista a 'Tuttosport': “Siamo proprio dove volevamo essere ad inizio stagione. Siamo un po' calati nel gioco è vero, ma siamo primi in campionato ed in Europa. Higuain? Per segnare non ha bisogno di me“.

Il bosniaco ha fatto il punto sulle News Juventus e soprattutto si è concentrato sui suoi primi mesi tra alti e bassi: “Avere una squadra con tanti campioni di permette di migliorare tanto, ma quest'anno ci sono stati tanti nuovi arrivi, compreso il mio. Non ho certamente bisogno delle critiche per capire se ho giocato bene o male una partita, sono convinto di quello che posso dare al club. Ruolo? Non è la posizione in campo che determina il mio rendimento. Il gruppo mi è stato molto vicino, è successo con tutti i nuovi, ringrazierò sul campo”.

Juventus, Pjanic è carico: Genoa, Higuain…

L'ex Roma infatti è stato beccato dai tifosi e non solo per delle partite giocate al di sotto dei suoi standard, come ha dimostrato però, Pjanic sa bene di poter rendere di più. Arrivato come il colpo più splendente del calciomercato Juve assieme ad Higuain, ecco proprio l'opinione del regista sul 'Pipita': “Gonzalo è molto sereno, lo vedo in settimana da come lavora. Non ha bisogno di me o di nessuno per segnare, lo fa benissimo da solo”. Arrivando poi alla strettissima attualità, prima del successo contro i bergamaschi c'era stata la scoppola contro il Genoa, necessaria secondo molti: “Questa è una squadra che sarà sempre arrabbiata per una sconfitta, qualunque dovesse essere l'avversaria. Ci siamo confrontati dopo il ko, ci siamo detti cosa non andava bene e cosa avevamo fatto di buono ed abbiamo reagito. Leader? Voglio prendermi le mie responsabilità alla pari di altri grandi campioni che vestono questa maglia”.

O.P.