Cinema, costi di produzione e ricavi al box office: i film flop del 2016

Alcuni titoli della speciale classifica di Forbes non sono ancora sbarcati in Italia

CINEMA COSTI E RICAVI I FILM FLOP DEL 2016 / ROMA – Da Max Steel a Orgoglio e pregiudizio passando per Snowden. Sono alcuni del film flop del 2016 per i ricavi al botteghino. Almeno secondo quanto pubblicato da Forbes. La rivista ha messo a confronto i costi di produzione e i ricavi al botteghino delle produzioni cinematografiche del 2016 per stilare la classifica dei flop dell’anno in corso. I dati dei ricavi si riferiscono agli introiti finora accumulati, visto che fra i primi tre film della lista nessuno, per esempio, è ancora sbarcato sulle sale italiane.

La classifica di Forbes: i peggiori affari di Hollywood del 2016…finora

1. Max Steel: si tratta di un film per ragazzi col classico scontro supereroe-nemico e tanti effetti speciali. Max, orfano di padre, scopre di avere alcuni superpoteri che poi userà per vendicarne la morte. Il personaggio è nato come giocattolo prodotto dalla Mattel dal 1999, poi ha conquistato il piccolo schermo come cartone animato e, infine, è sbarcato al cinema quest'anno. La pellicola arriverà in Italia il 26 gennaio 2017, ma la sentenza del pubblico americano è stata impietosa: 4,4 milioni di dollari al box office a fronte di una spesa di produzione stimata sui 10 milioni, con un ritorno del 42%.

2. Free State of Jones: narra la storia di una contea del Mississippi che, durante la Guerra civile americana, si autoproclama stato libero per reagire alle prevaricazioni dei militari. Sarà Matthew McConaughey, l’infermiere dell'esercito sudista Newton Knight, a guidare questa rivolta. Uscirà in Italia il primo dicembre, ma finora non ha convinto il pubblico statunitense. La pellicola è costata 50 milioni di dollari e ne ha incassati solo 23,2: i ritorni sulle spese si attestano al 46%.

3. Popstar: never stop never stopping: si tratta di un “mockumentary” (ovvero un documentario fittizio) sulle vicende del rapper Conner4Real, la cui carriera attraversa una forte crisi a causa dell'insuccesso del suo ultimo disco. Sono stati coinvolti nel documentario star del calibro di 50 Cent, Ringo Starr, Mariah Carey e Pharrell Williams, ma i risultati sono stati comunque impietosi. 9,5 milioni di dollari l'incasso a fronte di 20 milioni di costi di produzione. In Italia non uscirà nelle sale, ma da ottobre è disponibile in versione digitale e in Dvd col titolo “Vite da popstar”.

4. Orgoglio e pregiudizio: “Pride, prejudice and zombies” di Jane Austen si piazza ai piedi del podio. L’incasso sulle spese è stato del 58%.

5. Ratchet&Clank: si tratta di un film di animazione basato sui protagonisti di un noto videogioco. Quinto posto con un ritorno del 59%.

6. Le spie della porta accanto: la commedia interpretata dal famoso Zach Galifianakis (attore di “Una notte da leoni”) è uscita a febbraio in Italia, ma non ha convinto e ha realizzato un ritorno del 67%.

7. Whiskey tango foxtrot: la commedia racconta la vita di un reporter di guerra che finisce per guardare e trattare i drammi che si consumano davanti ai suoi occhi come consuetudine fino ad abituandosi all'orrore. Settimo posto in questa speciale top ten e ritorno al 71%.

8. Grimsby – Attenti a quell'altro: commedia interpretata da Sacha Baron Cohen ha avuto un ritorno del 82% e ha segnato il peggior risultato al botteghino della carriera dell’attore.

9. Snowden: la pellicola di Oliver Stone, dedicata al personaggio che ha svelato i segreti della sorveglianza americana, ha guadagnato solo 34,3 milioni di dollari con un budget di 40 per un totale di 86% di ritorno.

10. Masterminds – I geni della truffa: Galifianakis è ancora protagonista in un'altra pellicola di scarsa fortuna con l’88% di ritorno.

Manca dalla lista Ben Hur che ha incassato appena 94 milioni di dollari mentre il suo costoso budget si aggira sui 100 milioni.

S.C.