MOVIOLA, MANDZUKIC CACCIATORE / MILANO – Gli episodi da moviola relativi al quattordicesimo turno di Serie A sono quasi tutti concentrati nelle sfide Torino-Chievo e Genoa-Juventus, dirette rispettivamente da Daniele Chiffi e Paolo Mazzoleni. Nella gara di Torino la direzione del trentunenne Chiffi ha scontentato un po' tutti, con il Chievo che recrimina per il contatto Barreca-Cacciatore e per un mani in area con protagonista ancora Barreca. Da rivedere anche il gol del vantaggio granata viziato da una posizione di fuorigioco di Castan. Nella sfida di Marassi tra Genoa e Juventus il direttore di gara Mazzoleni decide di non punire l'intervento di Ocampos che stende Mandzukic in area rossoblu.
TORINO-CHIEVO 2-1, arbitro Chiffi 4 – Sviste importanti per il direttore di gara ed i suoi collaboratori nel corso della sfida di Torino. Si parte con l'azione che ha permesso a Iago Falque di sbloccare il risultato nel corso del minuto 35; dalle immagini è evidente la posizione di offside di Castan che cerca di arrivare sul pallone prima del colpo di testa vincente del compagno di squadra. Il gol dunque andava annullato, con Chiffi mal supportato da arbitro di porta e guardalinee. Altro caso da moviola l'intervento di Barreca su Cacciatore in area granata nel corso della ripresa, con l'arbitro che decide di lasciar correre. Decisione che si rivela errata visto che l'intervento era falloso e andava sanzionato con un rigore per il Chievo. Ospiti che protestano giustamente anche per un mani in area dello stesso Barreca che viene nuovamente graziato da Chiffi.
EMPOLI-MILAN 1-4, arbitro Calvarese 6 – Nel corso del minuto 37 Krunic stende Bonaventura appena fuori l'area di rigore dei toscani; Calvarese vede bene e non assegna il rigore ma un calcio di punizione in favore dei rossoneri. Corretta anche la valutazione sulla rete annullata al milanista Pasalic visto il fuorigioco iniziale del compagno di squadra Suso.
PALERMO-LAZIO 0-1, arbitro Guida 6,5 – Buona la gestione della gara; unico dubbio in occasione di un intervento falloso di Goldaniga su Immobile con il primo già ammonito in precedenza. Per il giocatore del Palermo poteva starci anche il secondo giallo ma Guida lo grazia e si limita a concedere una punizione agli ospiti. Da rivedere il contatto in area laziale tra Radu e Quaison, con il direttore di gara che giustamente lascia correre visto che il difensore biancoceleste interviene sul pallone. Corretto il rosso per fallo da ultimo uomo mostrato al rosanero Gonzalez.
BOLOGNA-ATALANTA 0-2, arbitro Mariani 6 – Il match è tutt'altro che proibitivo ed il fischietto romano dirige con precisione senza dover prendere prendere decisioni difficili. Giusto convalidare la rete di Masiello nonostante la posizione sospetta di Petagna che in ogni caso non prende parte all'azione.
GENOA-JUVENTUS 3-1, arbitro Mazzoleni 5 – Due i calci di rigore richiesti dai bianconeri ed in entrambi i casi il protagonista è il croato Mario Mandzukic. Il primo episodio risale al minuto 40 quando l'attaccante della Juventus in area rossoblu protegge il pallone e viene sbilanciato da una scorrettezza di Ocampos. Il fallo del genoano è evidente ma l'arbitro lascia correre tra le proteste degli ospiti. Il secondo contatto in area vede protagonisti lo stesso Mandzukic e Munoz ma in questo caso la decisione di Mazzoleni, che giudica regolare l'intervento, risulta corretta. Brutto intervento di Cuadrado nella ripresa che, in ritardo, stende Laxalt con una scivolata guadagnando un cartellino giallo che probabilmente doveva essere rosso.
CAGLIARI-UDINESE 2-1, arbitro Pairetto 6 – Giusta decisione in occasione del rigore concesso al Cagliari nel corso del minuto 35. Nell'azione il portiere friulano Karnezis in uscita travolge Farias e l'arbitro non può fare altro che indicare il dischetto.
CROTONE-SAMPDORIA 1-1, arbitro Maresca 6 – Dopo 3 minuti l'arbitro annulla una rete a Falcinelli per un offside che le immagini al rallenty confermano. Alla fine del primo tempo i blucerchiati protestano per un intervento di Ceccherini su Muriel che cade in area. Maresca non interviene e fa bene visto che il difensore del Crotone prende il pallone.
ROMA-PESCARA 3-2, arbitro Irrati 6 – Regolare il raddoppio di Dzeko che scatta sul filo del fuorigioco sull'assist di Perotti. Giusto convalidare anche il momentaneo 2-1 di Memushaj nonostante il fuorigioco di Pepe che non ostruisce la visuale di Szczesny. Nessun dubbio sul penalty concesso ai giallorossi per il fallo di Crescenzi su Perotti.
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