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PAGELLE E TABELLINO DI GENOA-JUVENTUS

Simeone con una doppietta schianta una Juventus spettrale. Fra i bianconeri si salva solo Rugani

ECCO LE PAGELLE DI GENOA-JUVENTUS:

 

GENOA

Perin 6 – Ordinaria amministrazione contro la Juventus la dice lunga sulla partita che si è giocata al Marassi. Sulla punizione di Pjanic non può nulla.

Izzo 7 – Buone le sue diagonali difensive, specie nel primo tempo. Gara attenta e di personalità, che contribuisce alla riuscita dell’impresa di squadra.

Burdisso 6,5 – Anche la sua è una buona prova, senza errori e con la concessione di qualche buon pallone da regista arretrato.

Munoz 6,5 – Bello il duello fisico con Mandzukic, vinto nella maggior parte dei casi. Anche lui compie interventi puliti, spesso giocando in anticipo anche su Cuadrado. Una sua leggerezza però costa il giallo a Cofie.

Lazovic 7,5 – Ubriaca Alex Sandro prima di crossare dentro il pallone giusto che Simeone mette dentro di testa per il raddoppio. Corre tantissimo sia per offendere che per difendere su tutta la fascia. Alex Sandro lo salta soltanto una volta. Dal 68’ Edenilson 6 – Non spinge quanto Lazovic ma poco importa, sul risultato di 3-0. L’obiettivo è quello di amministrare. Conclude di prima intenzione dalla distanza dopo pochi minuti dal suo ingresso, ma il pallone termina alto.

Rincon 6,5 – Un motorino a centrocampo. Corre tanto recuperando molti palloni e facendo ripartire in velocità i compagni.

Cofie 6 – Buona la sua gara, a fianco del generale Rincon. Si segnala una gran palla smarcante per Simeone nella ripresa, che però si fa respingere il tiro da Buffon.

Laxalt 7 – Finché ne ha risulta devastante sulla sua fascia. Mette alle corde Lichtsteiner e Dani Alves insieme correndo a perdifiato e mettendo in mezzo buoni palloni.

Rigoni 7,5 – Gioca con un’intelligenza disarmante, perché sa sempre cosa fare con il pallone, non lasciandosi mai prendere dalla frenesia e dal gioco in velocità. Si mangia Alex Sandro e Benatia su cross di Laxalt al 23’ ma davanti a Buffon manda alto, divorandosi di fatto una colossale occasione per il 3-0. Propizia due dei tre gol del Genoa. Dall'87' Gakpe s.v.

Simeone 8 – Porta in vantaggio il Genoa con un tap-in vincente e trafigge di testa Buffon per il 2-0, lasciato solo dalla difesa bianconera. Lotta su tutti i palloni sino all’ultimo, chiedendo scusa ai compagni se qualche movimento non è all’altezza del loro lavoro, in segno di umiltà. Ma succede di rado.

Ocampos 6,5 – Contribuisce a far vedere i sorci verdi alla difesa bianconera, specialmente nel primo tempo. Poi cala fisicamente nella ripresa ma è normale considerati i ritmi infernali della prima frazione. Dall’89' Biraschi s.v.

All. Juric 8 – Il Genoa gioca a ritmi devastanti per questa Juventus, dimostrando peraltro intelligenza tattica superiore non lasciandosi mai prendere dalla frenesia nelel giocate. Le fasce volano e i suoi ragazzi giocano quasi a memoria. Il merito è tutto suo.

 

JUVENTUS

Buffon 6 – Si oppone a Rigoni e Ocampos, ma gli altri palloni indirizzati nella sua porta si insaccano tutti. Anche se lui non ha colpe. La respinta in corner sul tiro ravvicinato di Simeone è determinante.

Lichtsteiner 4 – Laxalt e Ocampos se lo mangiano. E quando si spinge in avanti viene sempre fermato dai giocatori del grifone, che rispetto a lui hanno tutt’altro passo. Dal 53’ Higuain 5 – Entra per il tutto per tutto ma combina poco, risultando insufficiente nel suo contributo.

Bonucci 4,5 – Il primo gol è propiziato da un suo errore. Per il resto della gara va in bambola anche lui come l’intero reparto. E i tre dell’attacco rossoblù si inseriscono in area come dei treni ad alta velocità. Esce a causa di un problema muscolare. Dal 33’ Rugani 6 – Entra in campo praticamente a risultato già acquisito da parte del Genoa, ma gioca come se la gara fosse sul risultato di 0-0, offrendo il solito contributo attento e senza fronzoli.

Benatia 4,5 – In bambola anche lui. I palloni che il Genoa scodella in area lo mettono costantemente in difficoltà ed ogni sua sicurezza svanisce a tal punto da non intendersi neanche con Buffon per spazzare.

Dani Alves 4 – Viene triturato come Lichtsteiner dalla fascia sinistra rossoblù. Compie una buona diagonale difensiva su un pallone messo in mezzo dalla destra, ma per il resto passa il tempo a rincorrere chiunque senza capirci nulla. Assente ingiustificato in fase offensiva, esce dal campo anzitempo per infortunio lasciando in dieci i compagni per via dei cambi finiti.

Khedira 5 – I ritmi forsennati di Genova lo colgono impreparato. I centrocampisti avversari lo risucchiano in un vortice pazzesco nel primo tempo, senza lui possa fare granché per non finirci dentro. Per completare l’opera si divora una grande occasione ad inizio secondo tempo che avrebbe potuto rimettere in corsa la Juventus. Dal 70’ Sturaro 5,5 – Prova una conclusione per mettere a segno il gol dell’ex, ma combina poco altro. Ed è anche normale, visto che la Juventus ha già mollato da un pezzo al suo ingresso.

Hernanes 4 – Gli errori in fase d’impostazione sono molto gravi, perché tecnici. La testa gli suggerisce un filtrante, il piede risponde con un miagolio che termina diritto sui piedi degli avversari favorendo talvolta le ripartenze. Molto male.

Pjanic 5,5 – Altra gara giocata senza personalità. La partita è difficile e l’ambiente infernale. Lui si rifugia nella semplicità delle giocate, che peraltro non gli riescono nemmeno. Poi calcia una punizione dalla solita mattonella che fa sembrare tutto facile e mette dentro. E lì ha pochi rivali.

Alex Sandro 4 – Lazovic lo umilia sulla corsia di destra nel corso del primo tempo, mettendo persino in mezzo il pallone che vale il raddoppio. Si fa saltare con troppa facilità e, a testimoniare comunque una giornata nera, infila Buffon per l’autorete del 3-0 nel tentativo di spazzare il pallone. Nel secondo tempo un paio di buone discese, ma è troppo poco.

Cuadrado 4,5 – All’inizio sembra il più pimpante dei suoi, svariando su tutto il fronte d’attacco. Poi cala vistosamente ed aumentano i nervosismi sfociati in qualche parola di troppo con Mandzukic. Gioca da seconda punta ma non accorre sulle seconde palle: proprio quelle in cui non arriva il croato.

Mandzukic 5,5 – Lotta come sempre ma spesso perde i duelli con Munoz e il resto della difesa genoana. Serve qualche buon pallone nel primo tempo e su di lui c’è un rigore solare non fischiato da Mazzoleni. Fra i meno peggio dei suoi se non altro per l’impegno profuso, nonostante l’occasione clamorosa che si divora proprio nei secondi finali.

All. Allegri 4,5 – La sua Juventus gioca senza grinta e viene sbranata dagli uomini di Juric sul piano fisico e mentale. L’approccio della gara è totalmente sbagliato, e i cambi in corsa non riescono a ristabilire l’ordine. Davvero poca qualità a Marassi, al di là delle assenze.

 

Arbitro: Mazzoleni 5 – Manca il rigore alla Juventus per fallo di Ocampos su Mandzukic in area. Il giocatore del Genoa entra da dietro atterrando il croato. La massima punizione è solare e l’errore è grave. Dubbio l’episodio ad inizio ripresa ancora con Mandzukic protagonista: Munoz lo trattiene in area, il croato cade ma non lui non fischia ancora.

 

TABELLINO

Genoa-Juventus 3-1     

Genoa (3-5-2): Perin; Izzo, Burdisso, Munoz; Lazovic (dal 68’ Edenilson), Rincon, Cofie, Laxalt; Rigoni (dall'87' Gakpe), Simeone, Ocampos (dall'89' Biraschi). A disp.: Lamanna, Zima, Ninkovic, Gentiletti, Ntcham, Fiamozzi, Pandev. All. Juric.

Juventus (3-5-2): Buffon; Lichtsteiner (dal 53’ Higuain), Bonucci (dal 33’ Rugani), Benatia; Dani Alves, Khedira (dal 70’ Sturaro), Hernanes, Pjanic, Alex Sandro; Cuadrado, Mandzukic. A disp.: Asamoah, Neto, Evra, Audero, Chiellini, Kean, Marchisio. All. Allegri.

Marcatori: 3’ Simeone (G), 13’ Simeone (G), 30’ Alex Sandro (aut.) (J), 82’ Pjanic (J)

Arbitro: Paolo Silvio Mazzoleni (Sez. di Bergamo)

Ammoniti: 24’ Rincon (G), 77’ Cuadrado (J), 81’ Munoz (G), 91’ Sturaro (J), 94’ Biraschi (G)

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