MILAN ANTONINI ADDIO CALCIO ALLENATORE / MILANO – L'ex Milan Luca Antonini ha deciso di dire addio al calcio giocato ma, come dichiarato a 'Premium Sport', non intende abbandonare questo mondo, iniziando il lungo processo per diventare allenatore: “Ci si sente bene. Sono tranquillo e in relax, con la famiglia al mare. Oggi andrò a vedere la Juventus e ieri ho visto il Milan. Il calcio non l'abbandono”.
FUTURO – “Ho firmato un contratto col Prato come allenatore e collaborerò con 'Ciccio' Esposito nell'allenare le eccellenze tra le fila del Prato. E' qualcosa di nuovo che mi consentirà di dare inizio a questo tipo di lavoro”.
ESORDIO – “Nei primi dieci minuti mi mancava la saliva. Entrare tra i professionisti era il sogno da bambino, coronato poi con la vittoria del campionato”.
INZAGHI – “Simone ha fatto più gavetta ed è più abituato rispetto a Pippo, catapultato al Milan, in una situazione non semplice. Ha fatto il meglio che poteva ma non ha ottenuto i risultati attesi. Ora ha capito che fosse meglio aumentare l'esperienza in Lega Pro, puntando alla vittoria del campionato col Venezia. Simone sta dimostrando d'essere un grande, portando la Lazio nelle posizioni che merita, dandole un gioco”.
ANCELOTTI – “E' il mio modello d'allenatore. E' un grande uomo e comunicatore. Ha un modo di rapportarsi coi giocatori che è unico. Chi ha giocato per lui, che fosse titolare o riserva, lo adora, come fa d'altrone Cristiano Ronaldo, che è tutto dire”.
GOL JUVENTUS – “Era la mia centesima presenza. Ho un ricordo particolare di quella partita, legato anche a Leonardo”.
GIOVANI ITALIANI – “Non credo sia mai successo dare tante chance, se non alla Juventus, dopo l'anno in serie B. Di certo è importante, gettando le basi per il futuro. Per vincere serivranno topl player che, abbinati a giovani di belle speranze, il Milan potrà tornare in alto”.
BERLUSCONI – “Spero resti il suo Milan, perché non lo vedo questo club senza lui e Galliani. Hanno vinto tutto con questa squadra e credo sia giusto che il presidente riparta da qui e da giovani italiani”.
BALOTELLI – “Le qualità che ha, il problema per lui era la continuità. Potrebbe tornare in Nazionale, anche se occorre guardare alla testa. Fosse quella di prima, è irrecuperabile. E' un bravissimo ragazzo ma ha dei momenti in cui non ragiona. Gli si spegne qualcosa e non si capisce come sia possibile”.
PIRLO – “La sua vittima preferita era Gattuso. Andrea sembrava molto serio durante le intervista, invece era l'animatore dello spogliatoio. Rino era quello messo sempre in mezzo. La loro era un'amicizia ventennale”:
ALLUVIONE GENOVA – “Dovevo tornare a casa dai miei genitori ma vidi al telegiornale la situazione in città. Decisi di andare a vedere la situazione in città e, una volta lì, rimasi ad aiutare. In tanti ci hanno visto della pubblicità ma non era così”.
ALLEGRI – “Io azzero tutto con la carriera da calciatore, per poi iniziarne un'altra. Ci sono momenti nel calcio in cui non ci si capisce. Ho rispettato ogni decisione dei tecnici, magari non le condividi, ma mantieni la professionalità. Per me è chiusa lì. Rispetto il mister, che sta dimostrando d'essere un grande allenatore”.
L.I.
Atto finale della Supercoppa Italiana, dopo le semifinali giocate nei giorni scorsi: si contendono il…
Sapete chi ha realizzato più autogol in Serie A quest'anno? Ecco il giocatore, molto talentuoso,…
Nuova bufera può travolgere la Fifa: arriva il duro attacco, può saltare il Mondiale per…
Dopo la vittoria contro il Lecce, la Juventus si prende momentaneamente la vetta della classifica:…
Chiesa sente ancora male al ginocchio e non riesce ad essere a disposizione di Allegri:…
La Juventus torna da Lecce con tre gol e tre punti, la vetta della classifica…