Empoli-Milan, Montella: “Se restasse Berlusconi? Penso a domani. Romangoli c’è”

Il tecnico ha parlato alla vigilia del match di campionato

EMPOLI MILAN CONFERENZA MONTELLA BERLUSCONI BACCA ROMAGNOLI/ MILANO – Il Milan di Vincenzo Montella, dopo il pareggio nel derby contro l'Inter, si rituffa in campionato e fa visita all'Empoli di Giovanni Martusciello, reduce dalla sconfitta interna contro la Fiorentina nel derby toscano. Calciomercato.it ha seguito in diretta le parole del tecnico rossonero in conferenza stampa.

FORMAZIONE – “Ho visto tante partite dell'Empoli, è una squadra organizzata difensivamente e in grado di giocare bene – le sue parole a 'Milan Tv' – Sarà una gara difficile, c'è bisogno della massima concentrazione. Bertolacci torna, è un giocatore importante per noi, lo ritroviamo con grande piacere. Romagnoli l'ho visto bene, si è allenato con la squadra, è un giocatore pienamente recuperato. E' convocato – ha poi aggiunto in conferenza stampa – ed è in grado di poter giocare dal primo minuto. Lapadula sta bene, ha una voglia smisurata di essere protagonista. Per caratteristiche degli avversari, ci può star bene anche Luiz Adriano. Kucka a livello nervoso è un po' in calo, non a livello fisico. Ci sono delle valutazioni da fare. Che cosa ci porta di buono la classifica? Si può lavorare nel dettaglio, più nello specifico, con una situazione più difficile sicuramente ci sarebbe meno tempo per parlarne”.

BERLUSCONI, I MODULI E LE QUESTIONI SOCIETARIE – Tra le news Milan più importanti c'è certamente il closing per il passaggio delle quote al gruppo cinese previsto per il prossimo 13 dicembre. Ma a far discutere sono anche le parole di Berlusconi sul modulo adottato da Montella. “Le parole del presidente si ascoltano e non si commentano, anche se io credo che non sia un modulo di gioco a far vincere un campionato o le partite. Può più o meno agevolare qualche giocatore, ma le partite si vincono con le qualità dei calciatori, con la capacità dell'allenatore e con l'appoggio della società che ha dimostrato di saper vincere in questi 30 anni. Cosa che io non ho fatto ancora fatto, per cui ascolto sempre quello che mi dicono con grande attenzione. Se restasse Berlusconi? Devo pensare alla partita di domani, non sono un tifoso ma un addetto ai lavori e devo concentrarmi su quello. Non posso fare altrimenti. La squadra non è influenzata dalle questioni societarie, è concentrata sul campo”.

BACCA E IL CALCIOMERCATO – “Plizzari è un ragazzo che ho fatto debuttare in amichevole, è un calciatore importante. Però, se qualche squadra lo vuole possiamo vendere lui allo stesso prezzo di Donnarumma (ride, ndr). Bacca al Paris Saint-Germain? Mi dispiace deludervi, ma manca un mese all'inizio del mercato di gennaio. Non ne so nulla, parliamo dell'attualità”.