MILAN LOCATELLI EUROPA BERLUSCONI DONNARUMMMA / MILANO – E' di certo un anno ricco di emozioni per Locatelli, che si è guadagnato un posto da titolare nel Milan di Montella, a suon di ottime prestazioni e due gol fenomenali, entrambi decisivi, dei quali uno alla Juventus capolista. Insieme a Donnarumma rappresenta la bandiera di questo Milan giovane e prospettico, che Montella non ha timore di lanciare. Intrevistato da 'La Gazzetta dello Sport', ha commentato le ultime news Milan e in generale del momento che sta vivendo. Calciomercato.it vi offre un sunto delle sue parole: “Si resta aderenti alla realtà grazie alla famiglia. Mi fanno restare umile. Mio padre lavora in banca e mia madre è casalinga, la cui figura è fondamentale. Da piccoli io e mio fratello eravamo inseperabili. In oratorio non giocavo se non in squadra con lui. Mia sorella è laureata in russo e mi manda messaggi da far piangere. Se alla mia età iniziassi già a pensare a soldi e contratti, non andrei da nessuna parte”.
SOCIAL – “Sto attento a come li uso. Basti pensare a cosa è successo a Montolivo. Possono nuocere, dunque non esagero”.
SAN SIRO – “E' lo stadio dei sogni. Quando entro al 'Meazza' ancora non realizzo bene quel che sta succedendo. Casa mia? A dire il vero sto bene in convitto. Sono in camera singola. Magari con la patente potrei fare il grande salto (ride ndr)”.
MIGLIORAMENTI – “Devo crescere fisicamente e nella gestione della palla. In Primavera è più facile. Gol? A volte li vado a rivedere. Ancora non ci credo”.
MONTELLA – “Ha visto che 'andavo' in allenamento. Lo dico senza presunzione. Anch'io, come lui, avrei fatto questa scommessa”.
GALLIANI-BERLUSCONI – “Mi hanno accostato a Rivera e Pirlo e sono paragoni bellissimi. Berlusconi mi ha stupito molto. In Primaverà mi fermò e mi disse che aveva sentito che ero molto forte. Sembrava un sogno ma so che è reale e so anche d'aver fatto degli errori. Contro la Juve ad esempio, tutti a parlare del gol ma ho perso qualche brutto pallone”.
DERBY – “Ho già segnato all'Inter, quand'ero nei Giovanissimi. Stop di petto e tiro da fuori. A loro toglierei Icardi, perché vede benissimo la porta. Sono difficili da studiare, dato il cambio tecnico. La questione però è una sola, ovvero che la gara dobbiamo farla noi”.
GIOVANI – “Con noi il Milan ha un bel progetto per i prossimi dieci anni. Sta venendo fuori qualcosa di importante. Per i prossimi nomi scommetto su Cutrone, Zanellato, Vido e El Hilali”.
DONNARUMMA – “Ci siamo conosciuto negli Allievi e siamo amici veri. Abbiamo tanti punti in comune, ma non sulla musica. A volte attacca con le canzoni napoletane, allora metto le cuffie”.
OBIETTIVI – “Non avessi fatto il calciatore, con la passione per i polizieschi che ho, avrei fatto l'investigatore privato. Nel calcio invece miro a continuare così, mentre come squadra vorrei tornare in Europa”.
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