Benessere, qualità della vita nelle città italiane: Macerata prima, male Roma e Milano

Enna prima per la qualità dell’aria, Reggio Emilia leader per le piste ciclabili, Venezia per le isole pedonali

BENESSERE QUALITA’ VITA CITTA’ ITALIANE / ROMA – Qualità dell’aria, acqua, mobilità, energia, rifiuti, piste ciclabili. Sono questi gli indici analizzati nel rapporto annuale Ecosistema Urbano 2016 di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani.

Lo studio, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore, ha rilevato un sostanziale immobilismo rispetto allo scorso anno.

Macerata guida la classifica delle migliori ecoperformance della XXIII edizione del rapporto di Legambiente sulla qualità della vita nelle città italiane. La città marchigiana si aggiudica il primato come città più ecologica d’Italia, distinguendosi per i valori bassi di biossido di azoto, polveri sottili PM10 e ozono, per la raccolta differenziata che copre il 73,5% dei rifiuti e per l’incremento dell’utilizzo di fonti rinnovabili. Verbania (prima nel 2015) cede lo scettro e si piazza seconda seguita da Mantova, forte del secondo posto nell’indice dedicato alla ciclabilità,  con 26,66 metri equivalenti ogni 100 abitanti.

TOP TEN E METROPOLI – Tra le prime dieci ci sono capoluoghi al di sotto degli 80mila abitanti (Macerata, Verbania, Mantova, Belluno, Oristano, Cuneo, Savona), tre centri di medie dimensioni (Trento, Bolzano e Parma) e nessuna grande città. In testa ancora il nord Italia insieme a due città del centro; la marchigiana Macerata e la sarda Oristano (ottava). Fra le metropoli, Napoli, 82esima, mostra un leggero incremento della raccolta differenziata, mentre Roma (85esima), ha registrato perdite della rete idrica che sfiorano il 45%, Milano si piazza al 73esimo posto.

IL FONDO DELLA CLASSIFICA – In coda alla classifica delle città più vivibili ci sono Frosinone, Palermo, Siracusa, Caserta e Vibo Valentia. Sebbene terz’ultima, Palermo ha registrato le emissioni di ozono più basse in assoluto, e si distingue per il numero di auto circolanti, con 57 veicoli ogni 100 abitanti. Taranto anche a causa dell’annoso problema dell’Ilva si piazza al 99esimo posto.

Fra le città con l’aria più pulita il podio spetta a Enna, Pisa e Caltanissetta, mentre la maglia nera per l’inquinamento va a Milano, Frosinone e Genova. Per quanto riguarda le piste ciclabili, Reggio Emilia si piazza davanti a tutte e si conferma prima, mentre Venezia guadagna il podio per le isole pedonali, seguita da Verbania. Agrigento copre il 100% dei consumi domestici di elettricità con le fonti rinnovabili ed è prima.

LE DICHIARAZIONI DI LEGAMBIENTE – “Questo rapporto racconta un Paese a due velocità – ha dichiarato la presidente di Legambiente, Rossella Muroni – quella delle amministrazioni e quella dei cittadini con le associazioni, i comitati di quartiere, le cooperative solidali. E mentre le prime si confermano lente, rigide e quasi impermeabili ai cambiamenti, le seconde spiccano per vivacità e spirito d’iniziativa con tantissime buone pratiche che pur coinvolgendo concretamente un condominio, una strada o un quartiere, esprimono un’idea di città e di futuro ben più ampia, in grado di coniugare giustizia sociale e vivibilità, cultura e socialità, economia e ambiente”.

La classifica di Legambiente: le prime 20 posizioni e le ultime 10

1 Macerata 76,48%
2 Verbania
3 Mantova

4 Trento 69,65%
5 Bolzano 69,55%
6 Parma 67,76%
7 Belluno 67,69%
8 Oristano 67,31%
9 Cuneo 66,82%
10 Savona 64,54%
11 Pordenone 62,39%
12 Gorizia 62,00%
13 Ravenna 61,57%
14 Lecco
15 Ascoli Piceno 61,35%
16 Foggia 60,65%
17 Perugia 60,59%
18 Teramo 60,51%
19 Isernia 60,15%
20 Cremona 60,00%

95 Pescara 39,02%
96 Catanzaro 37,53%
97 Catania 36,60%
98 Agrigento 33,01%
99 Taranto 32,92% 30

100 Siracusa 31,34%
101 Caserta 31,16%
102 Palermo 30,86%
103 Frosinone 30,55%
104 Vibo Valentia 29,16%

S.C.