Italia-Germania, Ventura: “Non ho paura di prendere batoste. Belotti gioca”

Il commissario tecnico azzurro ha incontrato la stampa alla vigilia dell’amichevole di ‘San Siro’

ITALIA-GERMANIA CONFERENZA STAMPA VENTURA / MILANO – Sbrigata con un poker la pratica Liechtenstein, c'è grande attesa ora per l'Italia di Giampiero Ventura che domani, a 'San Siro', sfiderà la Germania un'amichevole che tanto amichevole non può mai essere. Alla vigilia dell'incontro, il Ct azzurro è intervenuto in conferenza stampa a Milanello per fare il punto sulle ultime news Italia. Calciomercato.it vi riporta le parole del tecnico: “Ormai conosco i meccanismi di questo mondo, ci sono dentro da 30 anni. Appena sono arrivato qui in Nazionale sono partiti subito i paragoni col passato, ancora prima che iniziassi a lavorare. Accetto i confronti, ma devono essere corretti. Non si può accostare un Europeo alle qualificazioni a un Mondiale. Mi è capitato spesso in carriera di arrivare in contesti che hanno bisogno di una ricostruzione, ma non è un problema. Pianificare il futuro è fondamentale”.

RIVINCITA DELL'EUROPEO – “Incontriamo i campioni del mondo, pur con qualche giovane dentro, ma i giovani sono figli di una programmazione che dura da 8-10 anni. Servirà personalità. Sarebbe stato bello avere due o tre giorni per preparare la gara, 24 ore sono troppo poche. Ma prendiamo la serata per quello che sarà, anche se in Italia il risultato conta. Resta un'amichevole e come tale va considerata: il nostro futuro non è domani a 'San Siro', ma appena dietro. Per qualcuno sarà una rivincita, ma questa non è certamente una sfida che necessita di motivazioni extra. Non ho paura di prendere batoste, o altro”.

FORMAZIONE – “Verratti, Bernardeschi e Zaza insieme? Tutti e tre non credo che giochino. Belotti, invece, gioca. Dobbiamo verificare le condizioni di alcuni giocatori, come Candreva ed Eder. Il sistema di gioco poi dipenderà anche dall'allenamento di oggi. Ci sarà qualche cambiamento rispetto alla partita di Vaduz, che ci ha detto che possiamo giocare con quel sistema, ma va utilizzato nelle occasioni giuste”.

ANTICIPARE L'INIZIO DELLA SERIE A – “Quest’anno abbiamo avuto poche gare di Serie A prima della Francia e infatti abbiamo pagato dazio. Fino a poche ore prima non avevo ancora parlato con nessun giocatore… Si è perso 3-1 ed è stato definito un disastro, questa è la cultura che abbiamo qui. In un momento di follia ho chiesto se sia possibile, il prossimo agosto, iniziare addirittura tre settimane prima ed avere tre domeniche di partite. Mi hanno detto che mi facevano ricoverare e sono subito sceso a due (ride, ndr). Sarebbe interesse di tutti per giocarcela poi ad armi pari con la Spagna. Da parte della Lega non c’è stata apertura né chiusura, ma è per rendere l’idea”.

CT – “Quando ero tecnico in squadre di club l’unico aspetto che non avevo messo a fuoco è il poco tempo a disposizione del Ct della Nazionale. Purtroppo l’intero sistema funziona così. Un po’ la vita sul campo tutti i giorni mi manca, ma finora il bilancio della mia esperienza in Nazionale è buono, sia per i risultati che per la voglia di crescere che tutti stanno dimostrando”.