Spettacolo, da Madonna alla Canalis: le reazioni vip all’elezione di Trump

L’attore Chris Evans parla di “notte imbarazzante per l’America”, Beyoncè e Rihanna tacciono

SPETTACOLO REAZIONI VIP ELEZIONE TRUMP / ROMA – Gli Stati Uniti d'America hanno un nuovo Presidente: Donald Trump. Le reazioni del mondo dello spettacolo, che in queste elezioni presidenziali si era esposto e schierato massicciamente in favore di Hillary Clinton, sono di sgomento e paura, ma anche di voglia di reagire e andare avanti.

Ecco alcune reazione social del mondo dello spettacolo:

Madonna, che dal palco durante un concerto aveva promesso favori sessuali in cambio di voti per Hillary Clinton, ha postato su Instagram un suo selfie, in occhiali da sole, con l'invito a non arrendersi mai. Poi twitta combattiva “Non ci arrenderemo mai, non cederemo mai America”.

Ariana Grande ha definito terrificante la notizia e ha ammesso di essere scoppiata in lacrime.

Sconvolta anche Cher che si è detta dispiaciuta per i più giovani perché “il mondo non sarà più lo stesso”.

Kelly Clarkson ha ammesso che non si è mai sentita più nervosa e spaventata di oggi nella sua intera esistenza.

Michael Moore, sceso in campo qualche settimana fa con un instant movie contro Trump durante la campagna elettorale, per commentare su Twitter l'elezione ha scelto una citazione del sociologo americano Bertram Myron Gross: “La prossima ondata di fascismo non arriverà con treni piombati e campi di concentramento. Arriverà con una faccia amichevole”.

Capitan America, l'attore Chris Evans, ha scritto su Twitter “è una notte imbarazzante per l'America. Abbiamo permesso a un razzista di guidare la nostra grande nazione. Abbiamo lasciato un bullo al comando. Sono devastato”.

Resta combattiva Katy Perry, agguerrita sostenitrice di Hillary Clinton, che affida a Twitter un “Nessuno potrà farci tacere” e poi “Non lasceremo che ci guidi l'odio”.

Categorico Chuck D dei Public Enemy con il messaggio “Hitler è qui”, “Keep calm e respira profondamente” twitta Jamie Lee Curtis.

Lady Gaga che prima dell’arrivo dei risultati dal comitato elettorale scriveva: “In un posto così pieno di speranza è dura” stamane ha aggiunto: “L'amore odia Trump”. Idem Stevie Wonder che solo ieri aveva detto: “Trump Presidente? È come chiedere a me di guidare”.

Non parla Beyoncè, amica di Barack Obama, tace Rihanna come di tutta la community afro americana vip.

E ora? Cosa faranno la popstar Miley Cyrus, le attrici Lena Dunham e Amy Schumer e i tanti personaggi del mondo dello spettacolo che avevano annunciato di voler lasciare gli Stati Uniti in caso di vittoria di Donald Trump?

ITALIA – E i personaggi famosi italiani come hanno reagito? Noemi, via Twitter, ha amaramente ironizzato sull'accaduto con un “quando la realtà supera la fantasia”. Vladimir Luxuria ha scritto “Anche Trump è un presidente di colore: rosa porcello“. Rudy Zerbi, invece, su Twitter ha ironicamente cinguettato: “Nel suo discorso #DonaldTrump ha detto almeno dieci volte Rudy. Comincio seriamente a preoccuparmi“.

Francesco Facchinetti si è scagliato contro le star americane “Il popolo americano ha deciso: il loro presidente, nonché l’uomo più potente del mondo, sarà Donald Trump. Penso che la campagna ASSURDA PRO HILLARY, fatta dalle STAR AMERICANE, abbia scatenato l’effetto opposto. Ora c’è chi dice che ci sarà la 3a guerra mondiale e che il mondo finirà…e c’è invece chi è felice perché sostiene che Hillary sia una bugiarda e lobbista. Ora vorrei sapere cosa ne pensate voi, che cosa vi passa per la testa dopo questa notizia. Fatemi sapere“. Elisabetta Canalis, l’ex Velina di Striscia la Notizia che ora vive in America su Instagram ha scritto “Quello che sta succedendo stasera dimostra che la silent majority è stata granitica e che non si è fatta manipolare da grossa parte della stampa. Quello che sta succedendo vuol dire che c’è voglia di cambiamento (qualsiasi risultato avremo stasera). Quello che sta succedendo significa anche che gli americani non si trascinano da un governo inutile ad un altro, non si lamentano senza trovare una soluzione e se qualcosa non gli piace la cambiano, o almeno ci provano…. Questo significa che chiamare metà della popolazione (che non condivide le tue idee) “uneducated bigots” non è una mossa intelligente né democratica. Le elezioni non sono ancora finite ma comunque vada God bless America”.

S.C.