PALERMO MILAN MONTELLA / PALERMO – Il Milan esce vincitore dalla sfida contro il Palermo grazie ad una rete di Lapadula con un colpo di tacco. A fine gara Vincenzo Montella a 'Premium Sport' ha commentato il match.
LAPADULA – “Sono particolarmente felice perché Lapadula aveva tanta voglia di segnare. Oltre alle qualità tecniche, ha molta determinazione per fare bene: so quanto vale per lui questo gol. Complimenti a lui e alla squadra”.
PARTITA – “Siamo partiti bene nei primi minuti e siamo passati meritatamente in vantaggio. Dopo il gol abbiamo abbassato ritmo e il Palermo si è rialzato perché ha trame di gioco ben definite. Nel secondo tempo, abbiamo iniziato allo stesso modo e loro sono arrivati meritatamente al pareggio. Poi la squadra ha capito che doveva dare qualcosa in più creando 4 palle gol e la rete di Lapadula ha sancito la vittoria. C'è da migliorare, ma con le vittorie si lavora con più serenità”.
NIANG – “Per caratteristiche è unico, Bonaventura ne ha altre: ma non voglio elogiare gli assenti”.
ROMAGNOLI – “Non mi dilungo sulle sue qualità: si può dire che gli manchi un po' di mestiere. L'esperienza lo aiuterà ma la base c'è”.
PASALIC – “Piano piano ha perso ritmo, ma ha potenza e può ricoprire varie situazioni. E' un bel prospetto, ha il tempo dalla sua parte”.
CHAMPIONS – “Non possiamo permetterci di sognare: bisogna metterci la fame che ha avuto oggi Lapadula”.
MERCATO – “Tutte le squadre sono migliorabili, di conseguenza anche il Milan. Ho visto tante volte però che cercando di migliorare a gennaio si finisce per peggiorare la rosa: bisogna stare attenti”.
Successivamente in conferenza stampa il tecnico ha aggiunto:
“E' stata una buona prestazione da parte nostra, a tratti ho visto un bel Milan. Abbiamo creato il doppio delle occasioni da gol rispetto al Palermo, dimostrando grande forza mentale dopo il loro pareggio. Oggi abbiamo incontrato una squadra difficile, che giocava anche per la classifica, ci sono ovviamente degli spunti su cui lavorare però il successo è meritato”.
BACCA – “Sta dando il suo supporto, come gli altri giocatori del resto. Oggi, ad esempio, hanno esordito Pasalic e Mati Fernandez dando il loro contributo: ogni giocatore si riconosce nel gruppo e come allenatore sono orgoglioso di questo. Nel primo tempo abbiamo avuto una buona gestione della palla, abbiamo creato con Bonaventura una buona occasione anche prima della rete di Suso. Poi nel secondo tempo ci siamo 'accomodati', permettendo al Palermo di prendere coraggio e iniziativa, in un momento dove loro avevano poca convinzione anche a causa della classifica e del momento difficile che attraversano. Il gol era nell'aria, sono arrivati meritatamente al pareggio, però la squadra non ha accettato questo e, punta nell'orgoglio, ha cercato con furore il gol che è poi arrivato grazie ad una grande giocata di Lapadula”.
EUROPA – “Gasperini ha detto che un suo giocatore gli ha domandato il risultato della Juventus negli spogliatoi? No, non ho chiesto della Juve, ho chiesto cosa aveva fatto l'Atalanta (ride, ndr)… Europa? Io non mi pongo domande a lungo termine, ma penso solamente alle soluzioni più appropriate per far migliorare la squadra e far rendere al massimo i giocatori che ho in rosa insieme al mio staff. Noi fortunati? C'era un direttore sportivo che mi diceva che era meglio prendere un allenatore fortunato che bravo… Io non la penso così, ma dipende dalle convinzioni che uno ha. Quando ero giocatore, in allenamento, provavo svariate volte la conclusione da fuori area: alle volte la palla entrava, alle volte usciva di poco, altre volte colpiva il palo o la traversa… Sembra che ci sia un filo sottile tra una palla che entra in porta e un'altra che va fuori di poco, però per me non è così”.
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