GOSSIP DYBALA JUVENTUS / TORINO – Intervistato da 'El Pais', Paulo Dybala ha raccontanto anche alcuni aneddoti della sua infanzia e della difficoltà ad andare avanti dopo la morte del padre: “Non è stato facile, il calcio mi ha aiutato ad andare avanti – ha affermato l'attaccante della Juventus – . L'ho fatto per mio padre che sognava di vedermi calciatore. Non ho mai immaginato di vedermi dove sono ora. Mio nonno? E' morto quando avevo 3 anni, ma ho delle foto di lui: così diverso da noi argentini, serio e molto tranquillo. Ricordo di essermi seduto sulla sua sedia, nessuno poteva sedersi lì”.
Dal passato al presente, con uno spogliatoio dove Dybala parla dei compagni più divertenti: “Sono Pogba, Asamoah, Pereyra, Morata e Zaza“.
B.D.S.
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