ECCO LE PAGELLE DI LAZIO-INTER:
LAZIO
Marchetti 5,5 – Hernanes lo beffa sul suo palo su punizione, anche se Medel (in fuorigioco) lo disturba. Devia la punizione di Guarin con un bel tuffo a fine primo tempo. Saltato da Icardi cercando di prendere il pallone probabilmente tocca l’attaccante e viene espulso.
Basta 6 – Dalla sua parte l’Inter affonda poco, così lui non deve fare gli straordinari. Mantiene la posizione, non rischia nulla, ma non riesce mai a proporsi davanti.
Mauricio 4,5 – E’ subito in difficoltà. La Lazio tiene la difesa alta e spesso gli attaccanti gli passano dietro. Quando deve impostare diventa un pericolo. Al 24’ Palacio gli passa nuovamente dietro e riceve palla, lui lo atterra e si fa buttare fuori.
Ciani 6 – I piedi non sono raffinati, ma un po’ col fisico e un po’ con la buona volontà si fa valere. Ruvido quanto basta, fa il meglio che può.
Radu 5 – In fascia soffre un po’ troppo. L’Inter attacca molto dalla sua parte e spesso lui si fa sorprendere. Con l’espulsione di Mauricio gli tocca passare al centro e sembra trovarsi più a suo agio. Si fa fregare da Palacio e poi non riesce più a prendere Hernanes che fa gol.
Biglia 6,5 – Non è al meglio, ma è sempre il cervello della squadra di Pioli. Si mette davanti alla fiesa e cerca di venire a prendere palla per guidare l’avanzata della Lazio. Si rende utile anche in fase di ripiegamento.
Parolo 6,5 – Come al solito macina chilometri su chilometri. Importanti un paio di suoi recuperi in fase difensiva, inoltre cerca come sempre di inserirsi nell’area nerazzurra. Handanovic e Ranocchia gli negano la rete.
Candreva 7 – Dopo pochi minuti si rende subito pericoloso, alla seconda occasione che gli capita non fallisce: raccoglie l’assist di Felipe Anderson e trafigge Handanovic. Corre senza sosta svariando ovunque, nel finale esce stremato. Dal 76’ Keita s.v.
Mauri 5,5 – Sicuramente il meno positivo dei trequartisti della Lazio. Parte a sinistra, ma non si fa trovare dai compagni. Si nasconde un po’ troppo. Esce quando la Lazio rimane in dieci. Dal 27’ Braafheid 5,5 – Anche lui come Radu fatica sulla corsia di sinistra, dove l’Inter spinge con insistenza.
Felipe Anderson 7 – Quando decide che deve saltare un avversario, non c’è niente che lo possa fermare. Al primo affondo si beve D’Ambrosio e serve una palla d’oro a Candreva. Instancabile e immarcabile, è lui a fare la differenza in questa Lazio. Si sacrifica molto quando la Lazio rimane in nove uomini.
Klose 5,5 – Ottimi i movimenti, da attaccante esperto e da grande uomo d’area. Peccato per la Lazio che non abbia il guizzo finale. Non riesce a sfruttare le occasioni che ha. Handanovic lo ipnotizza e lui non trova la porta. Dal 63’ Berisha 7 – Tiene in partita la Lazio parando il rigore appena entrato. Bene anche su Brozovic nei minuti finali.
All. Pioli 5,5 – La Lazio diverte e fa bene in fase offensiva, ma rischia troppo con una difesa altissima e con due centrali che non riescono a far girare la palla. Una volta in dieci e poi in nove uomini soffre e resiste fino a quando poi Hernanes trova il raddoppio. La squadra esce comunque a testa alta.
INTER
Handanovic 6,5 – A inizio partita è lui a tenere a galla l’Inter. Ottimo l’intervento su Parolo, bene sulla punizione di Biglia. Nel secondo tempo è decisiva la sua uscita su Klose.
D'Ambrosio 6,5 – Non impeccabile in fase difensiva. Felipe Anderson lo fa secco in occasione del gol di Candreva, poi però si sveglia e inizia ad attaccare. Spinge tanto e quando la Lazio rimane in dieci uomini diventa l’uomo in più. Dal 68’ Nagatomo 6 – Entra per dare ricambio sulla corsia a D’Ambrosio, ma non riesce a spingere con costanza.
Ranocchia 6 – Sul gol di Candreva forse si fa portare un po’ troppo fuori dal movimento degli attaccanti della Lazio. Si riprende bene e poi non rischia più, salvando di testa un gol già fatto di Parolo.
Vidic 6 – Anche lui, come Ranocchia, è poco reattivo in area sulla conclusione in porta di Candreva che porta in vantaggio la Lazio. Poi però la sua gara è di grande solidità, qualche distrazione ma non costa cara all’Inter.
Juan Jesus 6 – Si adatta, come da parecchio tempo, al ruolo di terzino. In pratica è più un centrale aggiunto, visto che spinge poco, ma sull’uomo si fa sempre sentire.
Guarin 6 – Alterna cose buone a cose meno buone. Ha buone idee, ma non sempre riesce a metterle in pratica. Impegna Marchetti su punizione, ma si fa male e deve abbandonare il campo. Dal 46’ Podolski 6 – Si muove abbastanza e si crea lo spazio per rendersi pericoloso, anche se poi concretizza poco.
Medel 6 – Tocca meno palloni del solito, l’Inter gioca più in verticale coinvolgendolo di meno nella manovra. Si fa sentire in fase di interdizione disturbando la manovra laziale.
Kovacic 6 – Poco nel vivo del gioco nel primo tempo, prende l’iniziativa quando la Lazio resta in doppia inferiorità numerica. Ha il merito di innescare l’azione del raddoppio.
Hernanes 8 – Da ex diventa mattatore della serata. Sta benissimo fisicamente e fa la differenza. Serve una gran palla a Icardi che però spreca. Sigla la rete del pareggio su punizione e quella del raddoppio sfruttando un assist di Palacio. Ispira ed entra in tutte le azioni dei nerazzurri. Si becca i fischi dopo l’esultanza per il gol del pareggio.
Palacio 7 – Anche lui come Hernanes mostra una grande condizione fisica. Si muove sempre cercando di non dare punti di riferimento, a tratti diventa immarcabile. Nel finale ha l’intuizione giusta con la quale manda in porta Hernanes per il gol della vittoria. Dal 91’ Brozovic 6 – Entra nei minuti finali e impegna Berisha con un bel diagonale.
Icardi 5 – Si muove benissimo anche fuori dall’area, ma ora a differenza di prima sbaglia gol clamorosi. Si divora una grande chance su assist di Hernanes scegliendo la conclusione di potenza e soprattutto calcia malissimo il rigore che Berisha para. Non è stata certamente la sua serata.
All. Mancini 6,5 – Porta a casa il risultato, ma con molta sofferenza contro una Lazio in nove uomini. La squadra però sta bene e ha personalità giocando e vincendo in un Olimpico pienissimo e contro una squadra di gran livello. Un successo fondamentale per la ricorsa all'Europa.
Arbitro: Massa 5 – Vede bene quando concede punizione all’Inter ed espelle Mauricio. Sul gol di Hernanes su punizione, Medel è in posizione irregolare coprendo la visuale di Marchetti. Da rivedere il fuorigioco fischiato sull'1-1 a Candreva: il giocatore biancoceleste appare in linea con Juan Jesus. Questione comunque di millimetri. Decisione difficile anche in occasione del rigore per l'Inter: sembra esserci il contatto tra Marchetti e Icardi, ma il replay lascia molti dubbi.
TABELLINO
LAZIO-INTER 1-2
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Ciani, Radu; Biglia, Parolo; Candreva (dal 76’ Keita), Mauri (dal 27’ Braafheid), Felipe Anderson; Klose (dal 63’ Berisha). A disp.: Strakosha, Djordjevic, Pereirinha, Gentiletti, Onazi, Ledesma, Cataldi, Perea, Cavanda. All.: Stefano Pioli
INTER (4-3-1-2): Handanovic; D'Ambrosio (dal 68’ Nagatomo), Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Guarin (dal 46’ Podolski), Medel, Kovacic; Hernanes; Palacio (dal 91’ Brozovic), Icardi. A disp.: Carrizo, Andreolli, Santon, Felipe, Gnoukouri, Puscas, Shaqiri, Dimarco, Bonazzoli. All.: Roberto Mancini
Marcatori: 8’ Candreva (L), 26’ Hernanes (I), 74’ Hernanes (I)
Arbitro: Davide Massa di Imperia
Ammoniti: 12’ D’Ambrosio (I), 24’ Mauri (L), 27’ Marchetti (L), 67’ Hernanes (I), 71’ Biglia (I), 91' Nagatomo (I)
Espulsi: 24’ Mauricio (L), 61’ st Marchetti (L)
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