L'ALTRO CALCIO SERIE D ECCELLENZA FIDELIS ANDRIA ISERNAI / ROMA – Il calcio è passione, a qualsiasi livello. Il mondo del pallone non è costituito solamente dalla ricca cornice degli scenari professionistici. La sublimazione di questo sport, la si trova anche dalla Serie D in giù, dove di soldi ne girano pochi ma di storie interessanti ce ne sono a volontà.
Nuovo appuntamento per la rubrica di Calciomercato.it alla scoperta di quello che abbiamo rinominato 'L'Altro Calcio', per dar visibilità anche a chi, mediaticamente, ne ha molta meno. La Fidelis Andria di Giancarlo Favarin è promossa in Lega Pro: tanta paura per tre petardi gettati in campo. L'Isernia vola in Serie D ma il futuro societario è un punto interrogativo.
La rincorsa è completata: la Fidelis Andria torna tra i professionisti dopo due anni di purgatorio nelle serie dilettantistiche. Dopo la mancata iscrizione nel 2013 e la promozione dall'Eccellenza è arrivato l'ultimo step verso la rinascita. Ed è arrivato col 'botto'. La squadra di Giancarlo Favarin infatti ha guadagnato la matematica certezza della promozione allo stadio 'Lamberti' di Cava de' Tirreni in uno scontro 'vintage' con la Cavese a caccia di un posto nei play-off. La gara è terminata 3-2 per i pugliesi grazie ai gol di Ola (ex Lazio, Chievo e Cesena), Olcese e Moscelli, arrivati a 25 gol complessivi in classifica marcatori. Paura, però, per tre petardi lanciati in campo dagli spalti, uno dei quali è esploso vicino alla panchina di Favarin senza, fortunatamente, causare feriti. Il direttore di gara (Simone Sozza della sezione di Seregno) ha ordinato la sospensione del match. Un provvedimento durato circa 5 minuti e che ha permesso poi di terminare la partita senza ulteriori disagi. La Fidelis Andria, dunque, festeggia la promozione con il 'botto'. I fasti degli anni '90 sono ora più vicini.
Gioia moderata anche per l'Isernia, compagine molisana che può vantare tre partecipazioni in serie C2, l'ultima delle quali nel 2003/2004. La squadra biancoazzurra ha guadagnato sul campo la promozione in Serie D, sancita dal successo di domenica per 11-1 contro la Santeliana. Un risultato roboante che, di fatto, ha certificato lo strapotere della squadra di Pierluigi De Bellis che termina il campionato a +10 sulla Gioventù Calcio Dauna, avendo anche subito la penalizzazione di una lunghezza. Una stagione fantastica, arricchita dalla vittoria della Coppa Italia Eccellenza Molise. Ma dietro ai tanti (meritati) sorrisi si nasconde un grosso punto interrogativo circa il futuro. La situazione societaria, infatti, non offre certezze. Il presidente Scarselli si è dimesso a fine febbraio e da allora la squadra è stata praticamente abbandonata a se stessa. Da qui la scelta dei giocatori di rilevare le quote societarie per essere padroni del proprio destino e per scegliere un progetto con basi economiche solide per affrontare la massima divisione dilettantistica in maniera più serena. Il presente sportivo sorride all'Isernia ma per il futuro i gol non basteranno più.
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