SERIE A BRIO SACCHI PROCESSO/ ROMA – “L'Italia ha sempre preferito un calcio difensivo mentre io ho cercato di far divertire il pubblico e di far essere i giocatori sempre più bravi”: queste parole, proununciate da Arrigo Sacchi ai microfoni del 'Processo del lunedì, hanno scatenato la reazione di Sergio Brio, storico difensore della Juventus targata Trapattoni. “Arrigo sei stato un grande allenatore, ma non c'è soltanto il tuo calcio, non l'hai inventato soltanto tu – ha dichiarato Brio rivolgendosi all'ex tecnico del Milan – te l'ho già detto una volta a Coverciano, il calcio è di tutti, non solo il tuo. C'è stato anche il calcio di Mazzola, Rivera, Riva etc.”
Pronta la risposta di Sacchi, in collegamento da Montecatini dove è stato premiato durante la serata dedicata al 'Trofeo Maestrelli: “Mi dispiace che tu ti sia inalberato così, evidentemente ho toccato un tasto dolente. Per me il calcio è sempre stato uno sport offensivo e di squadra, in un paese dove è sempre stato interpreato in maniera difensiva. Non ho mai detto che altri giocassero male”.
S.F.
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