EMPOLI-PALERMO ESCLUSIVO PIETRO ACCARDI / PALERMO – Il giorno dopo la pesante sconfitta sul campo dell'Empoli il Palermo si lecca le ferite. Una prestazione disarmante quella della formazione di Iachini, relegata adesso all'ultimo posto della classifica con i soli tre punti conquistati nelle prime sei giornate. Ad assistere da vicino alla debacle dei rosanero allo stadio 'Castellani' anche Pietro Accardi, team manager dell'Empoli ed ex giocatore del club di viale del Fante che commenta cosi ai microfoni di Calciomercato.it quanto avvenuto sul terreno di gioco: “Mi ha sorpreso l'atteggiamento del Palermo di ieri. Avevo seguito le partite precedenti disputate dalla squadra di Iachini e l'impressione era stata quella di una formazione che aveva raccolto meno punti di quanti in realtà ne meritava. Nella partita di ieri invece ho trovato una squadra passiva, senza alcuna forza di reazione. La classica giornata negativa da archiviare in fretta, credo che quello di ieri possa esser considerato un episodio”.
Ha avuto modo di parlare con Iachini?
Lei ha lavorato con Zamparini. Si aspettava l'esonero di Iachini?
“Conoscendo il presidente devo dire di sì. Sono comunque piacevolmente sorpreso, considerato che in questa occasione il patron è riuscito a tenere a freno il suo istinto. Spesso si pensa che le responsabilità siano solo dell'allenatore e che sia lui a dovere pagare per tutti, ma chiaramente non è così. Porto l'esempio di Sarri. Tre anni fa dopo nove giornate l'Empoli alla sua guida aveva raccolto solo tre punti, aspetto che avrebbe potuto portare a un suo allontanamento. La società invece a ribadito la sua fiducia nei suoi confronti e i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti”.
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La crescita di Pucciarelli e Rugani è sotto gli occhi di tutti. Il secondo è pronto per il salto di qualità, magari alla Juventus?
“Di sicuro in questo momento possiamo goderceli noi e in questo senso la nostra società può esser considerata un esempio per tutto il calcio italiano. Per quanto riguarda Rugani posso sicuramente dire che il suo processo di maturazione sta procedendo per il meglio, come del resto testimoniato anche dalla convocazione giunta dalla Nazionale di Conte. Adesso per lui sarà importante fare tesoro di ogni tipo di esperienza in questa stagione, per farsi trovare pronto quando arriverà per lui la grande occasione”.
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