MILAN ATTACCO SUPER DIFESA DISASTROSA/ MILANO – L'effetto Inzaghi sembra essere già svanito. I primi due successi avevano lasciato pensare che il Milan fosse riuscito a mettersi alle spalle una stagione tormentata, conclusa con l'esonero, per molti ancora inspiegabile, di Clarence Seedorf. Il Milan è dovuto quindi ripartire da zero, ma le prime due partite contro Lazio e Parma hanno subito mostrato un squadra in grado di mettere in campo la grinta del suo allenatore. Le news Milan positive erano poi arrivate soprattutto dall'attacco, dove a mettersi in mostra erano stati il ritrovato Honda e l'acquisto dell'estate, passato in sordina, Menez. I due, insieme ad El Shharawy prima, e Bonaventura dopo, hanno saputo destreggiarsi nel migliore dei modi, facendo passare in secondo piano i problemi difensivi. Poi è arrivata la Juventus e tutto è cambiato. I tifosi e tutto il mondo del calcio erano in attesa di questa partita per capire chi fosse realmente il Milan. Contro i bianconeri i pregi mostrati nelle prime due partite sono d'incanto scomparsi. La squadra di Inzaghi è stata in balia dell'avversario per tutti i 90 minuti pensando solo a difendere. Il pressing che aveva caratterizzato il Milan contro Lazio e Parma non si è visto così come un briciolo di gioco. Le migliori cose contro i bianconeri si sono viste, paradossalmente, in difesa dove Zapata con Rami sono riusciti a tenere a bada l'attacco juventino. Inzaghi, però, inspiegabilmente ha ignorato queste indicazioni mandando in campo contro l'Empoli una nuova coppia di centrali. Bonera torna titolare e il Milan prende due gol su calcio da fermo, vero tallone d'Achille dei rossoneri ormai da parecchi anni. L'ex Parma e Brescia – indicato da tutti i tifosi come il colpevole principale della disfatta in Toscana – ritorna in panchina contro il Cesena, ma questa volta è Abbiati a rendersi protagonista del regalo di giornata e il Milan non va oltre, anche in questa circostanza, il pareggio. I limiti difensivi dei rossoneri vengono così nuovamente a galla. L'attacco durante il calciomercato è stato rinforzato a dovere con Bonaventura Menez e Torres. Gli acquisti di Diego Lopez e Alex, invece, non sono bastati per migliorare la retroguardia. I numeri sono impietosi: 11 gol fatti e 9 subiti. Siamo difronte al miglior attacco e alla seconda peggiore difesa del campionato. O Inzaghi pone rimedio a questo problema scegliendo, una volta per tutte la coppia di centrali, o sarà difficile ambire ad importanti risultati. D'altronde la storia della serie A ce lo dice: chi ha la miglior difesa vince lo scudetto. Non è certamente un caso.
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