SALUTE RISO SONNO / ROMA – Se vuoi dormire bene devi mangiare più riso. E’ questa la conclusione che emerge da una ricerca della ‘Kanazawa Medical University’, in Giappone, pubblicata sulla rivista ‘Plos One’. Gli studiosi hanno analizzato 1.848 persone di età compresa tra 20 e 60 anni dal punto di vista alimentare, facendo loro annotare tutte le volte in cui mangiavano noodles, pane o riso, e dal punto di vista del sonno, valutandone la qualità secondo una scala di riferimento utilizzata a livello internazionale. Hanno così scoperto che chi consumava più riso rispetto ad altri carboidrati come la pasta o il pane riposava meglio. Perché? Questo alimento avendo un indice glicemico più alto di quello di altri cibi ricchi di carboidrati, come pasta e pane, fa aumentare i livelli di una proteina chiamata triptofano, favorendo la produzione di serotonina, che tra le altre funzioni ha anche quella di favorire il sonno.
RISO – Il riso è un cereale della famiglia delle graminacee alla base della dieta di molte popolazioni, la culla della civiltà del riso è l'Asia. Soltanto in Italia si coltivano più di cinquanta varietà di riso, diverse per forma (chicchi corti o lunghi), dimensione (piccoli o grossi) e contenuti (glutinoso, integrale, brillato, parboiled).
GLI ALTRI EFFETTI BENEFICI – Non solo sonno. Il riso è un alimento rinfrescante, disintossicante e ha un effetto blandamente astringente (se brillato) oppure di stimolo all'evacuazione intestinale (se integrale, e perciò più ricco di fibre). Essendo le sue proteine verdi povere di tossine e prive di glutine, il riso può essere consumato senza controindicazioni anche da chi soffre di intolleranza al glutine (celiachia) e di alcune malattie renali. Per la sua azione moderatamente ipotensiva e diuretica è consigliato anche nelle malattie cardiache, nell' ipertensione, negli edemi e nelle cirrosi epatiche. Per la sua alta digeribilità, inoltre, il riso non affatica lo stomaco ed è quindi l'alimento ideale per chi teme la sonnolenza dopo il pasto.
I VARI TIPI DI RISO E LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI – Riso basmati, a basso apporto di grassi: tra tutte le varietà di riso è quella che contiene meno lipidi, è ben digeribile e ideale come contorno, al posto del pane.
Riso nero selvatico, ricco di proteine: ha un altissimo contenuto proteico (doppio di quello del riso comune) ed è indicato in caso di colite e gastrite.
Riso bianco classico, utile in caso di diarrea: è carente di vitamine e minerali ed è invece ricco di amido, che lo rende astringente, aiuta a combattere diarree e fermentazioni intestinali.
Riso rosso, riduce il colesterolo cattivo: si può trovare in commercio a chicco lungo o corto, ed è il riso ideale per chi vuole o deve mantenere pulite le arterie. In caso di soggetti affetti da ipercolesterolemia e ipertensione è suggerita l’assunzione di riso rosso 3 volte a settimana e riso nero 2 volte.
Riso integrale, aumenta il senso di sazietà: indicato per chi desidera perdere peso e in caso di stitichezza. E’ indicato nelle diete dimagranti perché, a pari quantità, dà un senso di appagamento della fame superiore a quello degli altri cereali; è utile in caso di stanchezza psicofisica, uricemia, disturbi renali, malattie cardiache, epatiche e intestinali. In caso di stitichezza è consigliato il consumo almeno una volta al dì.
Riso Parboiled, stimola il metabolismo: al contrario del riso brillato, il parboiled ha un contenuto di vitamine del gruppo B e di ferro da 2 a 4 volte superiore.
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