Davide Torchia su ipotesi Bonucci-Monaco

Davide Torchia, procuratore del 27enne difensore bianconero, in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it

CALCIOMERCATO JUVENTUS ESCLUSIVO AGENTE BONUCCI / ROMA – Colonna portante della difesa della Juventus, Leonardo Bonucci è pronto a lanciarsi testa e cuore nell'avventura mondiale con la nazionale allenata da Cesare Prandelli. Obiettivo: rendere indimenticabile una stagione già ricca di gratificazioni.  

“Quella in corso è stata finora una stagione densa di significato e colma di soddisfazioni – ha esordito in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it l'agente di Bonucci, Davide Torchia – Vincere uno scudetto in Italia è difficile, tre di seguito è una vera impresa. La Juventus di Conte c'è riuscita, suggellando il tutto con il raggiungimento di un record incredibile come quello dei 102 punti in campionato. Leonardo non può che essere molto soddisfatto della sua annata e di quella della squadra. Ma non c'è stato molto tempo per soffermarsi su tutto questo, tra la nascita del suo secondo figlio e l'imminente inizio del Mondiale“.

FUTURO – “Mi hanno informato che il mio assistito è stato nuovamente accostato al Monaco. Bonucci è vaccinato a leggere il suo nome sui giornali, quindi non c'è bisogno di protezione psicologica nei suoi confronti dato che oltretutto è già fortissimo mentalmente di suo. C'è poco da commentare al riguardo – ha proseguito Torchia a Calciomercato.it – dico solo che con questa penuria di difensori centrali a livello europeo, non stupisce affatto che il nome di un giocatore così importante venga accostato a questa o quella squadra. Il ragazzo è della Juventus, ha un contratto lungo (scadenza giugno 2017, ndr). Noi non portiamo avanti nessuna trattativa. Se qualcuno lo vuole, dovrà andare a parlarne direttamente con la dirigenza della 'Vecchia Signora', certamente non con noi”.

AMBIZIONI NAZIONALI – Chiosa finale, dedicata agli azzurri: “Probabilmente è vero che ci sono nazionali più attrezzate della nostra per ambire alla vittoria finale – ha sottolineato Torchia ai nostri microfoni – Ma, storicamente, tutte le volte che l'Italia ha vinto il Mondiale, non partiva mai da favorita. Parteciperanno squadre fortissime che probabilmente in un campionato, quindi con tante gare a disposizione, alla fine la spunterebbero sulle altre. Ma in un torneo di questo tipo che dura 6-7 gare, tutto è possibile. Ci vuole più adrenalina delle altre per affermarsi”.