UDINESE JUVENTUS CONFERENZA CONTE / TORINO – Torna a parlare Antonio Conte: dopo diverse settimane, il tecnico della Juventus risponde alle domande dei giornalisti alla vigilia di una sfida di campionato. L'allenatore bianconero si presenta in conferenza stampa a poco più di 24 ore dal match del 'Friuli' contro l'Udinese, con la Juventus chiamata a vincere per rispondere al successo della Roma. Calciomercato.it seguirà per voi le dichiarazioni di Antonio Conte.
TESTA A TESTA – “Ho sempre detto che saremmo arrivati alla fine del campionato con un testa a testa con la Roma e ho avuto ragione. Le cose che sono state fatte sono state fatte in maniera ponderata, scientifica, proprio sapendo che saremmo arrivati alla fine con un testa a testa con la Roma per giocarci lo scudetto. Lo dicevo in passato in virtù anche delle scelte che ho fatto in campionato”.
SETTIMANA PIENA – “Giocheremo domani sera e poi sabato e calcolando gli stage della nazionale, alla fine cambia nulla. Però questo era stato calcolato: è un'annata stressante dal punto di vista fisico e psicologico, ma è anche un momento esaltante visto che siamo in corsa sue due fronti. Questo ci deve dare la forza per fare un finale di stagione nella giusta maniera”.
VIDAL – “Ha questo ginocchio dolorante, vedrà a Udine poi valuteremo se schierarlo o meno”.
GARCIA – “Roma soli contro tutti? Sono cose sue. Io so cosa rappresenta la Juventus in Italia, non c'è bisogna che lo dica anche oggi: in Italia o si è juventino o si è contro. Noi siamo sempre soli contro tutti, per loro è un fatto sporadico: per noi è sempre stato così e lo sarà sempre”.
ARBITRI – “Differenza tra noi e la Roma data dagli arbitri? Non mi piace la domanda e non dò una risposta”.
UDINESE – “Chi affronta la Juventus fa sempre la partita della vita”.
TANTI IMPEGNI – “Sapevamo e ci auguravamo di dover giocare tante partite. Siamo stati bravi a farlo accadere. E' un'esperienza ulteriore per tutti quanti perché ci fanno capire come bisogna affrontare certe situazioni”.
FUTURO – “Il futuro mio è irrilevante. Dobbiamo concentrarci sul campo per cercare di conseguire il massimo. Il resto è irrelevante: non deve preoccupare me, né gli altri”.
OSVALDO – “Di Daniel non posso che parlarne bene perché si è messo a disposizione, si applica molto. E' inevitabile che rispetto agli altri ha avuto meno tempo per capire certe cose, anche dal punto di vista fisico. Questo pesa: ha dato grande disponibilità, si è inserito molto bene nel gruppo e da qui alla fine ci darà una mano per raggiungere i nostri obiettivi”.
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