EUROAVVERSARI SPECIALE EUROPA LEAGUE PACOS DE FERREIRA LEGIA VARSAVIA FIORENTINA LAZIO / ROMA – Archiviata la prima giornata di Champions League, tocca all'Europa League mantenere alto il livello di spettacolo. La fase a gironi, da tanti bistrattata, riserva match interessanti, da non sottovalutare. Due le italiane in gara, ovvero Fiorentina e Lazio, che si trovano ad affrontare due squadre che hanno storia e caratteristiche differenti. Facciamo, dunque, il punto su Paços de Ferreira e Legia Varsavia.
PACOS DE FERREIRA (Portogallo) – E' una squadra giovane, fondata nel 1950, e che solo l'anno passato ha iniziato ad assaporare le alte quote della classifica lusitana. Il piazzamento ai preliminari di Champions League è stato il coronamento di un sogno, tuttavia interrottosi sul più bello. Lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti ha provveduto subito a ridimensionare le ambizioni dei portoghesi che, in estate, non hanno saputo rinvigorire la squadra a dovere. Diversi giovani, ma nessun nome di primo livello, come se si pensasse che la favola, da qui a poco, finirà. La bolla sembra già essersi sgonfiata: in campionato, quattro sconfitte in altrettante gare. Un bilancio negativo che mette Costinha a rischio esonero.
Attenzione perché anche il Copenhagen, in Champions League, veniva da risultati molto modesti e, alla fine, è riuscito a strappare un punto alla Juventus. Il meccanismo è lo stesso: il campionato lo si lascia alle spalle, in Europa si riparte da zero. Le motivazioni sono alte, ma dietro al carattere ci sono problemi strutturali: la difesa subisce gol a più riprese, mentre l'attacco è piuttosto abulico. Attenzione al talentino Bebé, di proprietà del Manchester United.
PACOS DE FERREIRA (4-2-3-1): Degra; Tony, Arnolin, Ricardo, Nuno Santos; Leao, Oliveira; Hurtado, Rui Miguel, Ruben; Bebé.
LEGIA VARSAVIA (Polonia) – Molto più abituato a palcoscenici internazionali è il Legia Varsavia. Come il Paços, arriva dai preliminari di Champions League, la cui eliminazione è imputata alla Steaua Bucarest, promossa con due pareggi. Pochi gli acquisti estivi. Spiccano le due entrate provenienti dal campionato cipriota, come il centrale difensivo Dossa Junior, prelevato dall'AEL Limassol, e il regista Hélio Pinto, giunto in Polonia dopo sette anni all'APOEL Nicosia. L'attenzione, tuttavia, si focalizza sul trentaquattrenne Marek Saganowski e sul suo sostituto naturale Vladimer Dvalishvili. Quest'ultimo è reduce da una tripletta in campionato, che lo ha portato a quota 5 gol totali, eguagliando il bilancio dello scorso campionato.
Il Legia gioca con un 4-2-3-1 portato ad offendere. Così si spiega la media di 2,7 gol fatti a partita. Nel suo campionato subisce poco, ma la Lazio può vantare una maggiore qualità e scardinare abilmente anche la difesa del Legia. Mister Urban ha qualche problema di formazione, viste le defezioni di Suler, Astiz e Mikita. Saganowski dovrebbe partire titolare, visto che il tecnico l'ha tenuto a riposo nell'ultimo turno di campionato, tra l'altro vinto 5-3 contro il Korona Kielce. Unico ballottaggio è tra Kucharczyk e Ojamaa per il ruolo di offensivo destro.
LEGIA VARSAVIA (4-2-3-1): Skaba; Broz, Rzezniczak, Dossa, Brzyski; Furman, Vrdoljak; Kosecki, Radovic, Ojamaa; Saganowski.
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