JUVENTUS LAZIO CONTE CONFERENZA / TORINO – Alla vigilia del match contro la Lazio il tecnico bianconero Conte ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole: “La partita si gestisce come sempre. La partita di Supercoppa era unica e segnava un trofeo. L'abbiamo vinta e siamo contenti ma adesso si riparte dall'inizio. Sappiamo che la Lazio è una squadra molto ostica, che può lottare per le prime posizione. Avranno qualcosa in più dato proprio da quella sconfitta. Fra noi e loro non c'è tutta questa differenza, mi aspetto una gara molto dura”.
MATRI – “Tecnicamente la sua cessione non era prevista come non lo era quella di Giaccherini. Stiamo parlando di un calciatore che ha fatto tanti gol in due anni e che è fra i più fedeli. Però ci fa capire il momento attuale che sta passando l'Italia: bisogna vendere. Arrivate le richieste siamo stati costretti a vendere Giaccherini e Matri per prendere Llorente, Tevez e Ogbonna. Noi con l'uscita di Matri e Giaccherini ci siamo indeboliti ma è giusto che l'allenatore vada incontro alla società”.
MERCATO – “Con la società ci siamo parlati, conoscono benissimo il mio pensiero sia sulle entrate che sulle uscite. Dobbiamo fare i conti con la realtà economica che è quella di grandissima difficoltà. Matri è andato al Milan perché il Milan è quello che ha fatto la richiesta, se ci fossero state altre offerte avremmo fatto delle riflessioni. Prima c'era il Napoli, poi ha cambiato idea e adesso è piombato il Milan e la società ha accettato la richieste. Forse qualcuno non ha capito bene le difficoltà, o fa finta di non capirle: io non avrei mai sacrificato Matri e Giaccherini. Abbiamo parlato con la società e vedremo cosa accadrà, se ci saranno possibilità. Noi oggi subiamo certe situazioni, non possiamo aggredire a livello economico“
ATTACCANTI – “Per affrontare tre competizioni, cinque attaccanti sono il minimo indispensabile; non mi sembra di dire castronerie o abbondare. Se a una squadra togli l'allenatore per quattro mesi i rischi ci stanno, è come se un direttore di un giornale stesse malato a casa 4 mesi; immagino che il lavoro ne risenta.”.
MODULO – “Anche col Bari mi hanno copiato il 4-2-4, è successa la stessa cosa con la Juventus. Ma non contano tanto i numeri quanto i principi di gioco”.
ANALISI – “Faccio un'analisi soggettiva sulla squadra, sono entrati tre elementi e ne sono usciti due importanti. Io vedo che gli altri si sono rinforzati e noi siamo costretti a fare rinunce dolorose; siamo costretti sapendolo, io ero a conoscenza di questa situazione. Quando ho parlato di anno zero nessuno ci ha fatto caso perché non è un titolone come Nani. In campionato, in Champions e in Coppa Italia ci sarà da battagliare come sempre per dare soddisfazione ai nostri tifosi e a noi stessi”
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