CALCIOMERCATO MILAN ESCLUSIVO EMILIO BIANCHI PATO ROBINHO DROGBA BALOTELLI ASTORI FELIPE ANDERSON / MILANO – La sessione invernale di calciomercato sta ormai prendendo il via con un Milan particolarmente attivo in uscita con le trattative riguardandi Alexandre Pato e Robinho. Calciomercato.it ha cercato di fare il punto sugli ultimi movimenti del club di via Turati con il noto giornalista sportivo ed opinionista di 'Telelombardia' e 'Antenna 3' Emilio Bianchi. Ecco le sue dichiarazioni.
CESSIONE DI PATO – “Devo dire che, per quanto mi dispiaccia per il giocatore, sia ormai inevitabile il suo addio. L'ho sempre difeso, spesso scontrandomi con altri opinionisti, ma credo sia giunto il momento di lasciarlo partire. La cifrà offerta dal Corinthians è importante, lui stesso ha chiesto al Milan di andare via, credo sia l'occasione giusta per tutti. Purtroppo stiamo parlando di un giocatore ingiudicabile, perché è due anni che non riesce a giocare con un minimo di continuità, altrimenti non avrei mai voluto cederlo, ma non si può nemmeno proseguire in questo modo”.
CESSIONE DI ROBINHO – “Discorso diverso, invece, per Robinho. Il presidente Berlusconi ha dichiarato di voler cedere soltanto uno dei due talenti brasiliani, se dovesse partire anche lui sarebbe un errore. E' un giocatore apprezzato dall'allenatore e che si stava dimostrando molto utile nel nuovo modulo. E' vero che i calciatori non dovrebbero restare in una squadra contro la loro volontà, ma i contratti dovrebbero essere rispettati ogni tanto. Così come ha fatto il Manchester City con Carlos Tevez lo scorso anno, con l'argentino che poi si è dimostrato fondamentale per la vittoria della Premier League, anche il Milan credo dovrebbe imporsi almeno per trattenerlo fino a fine stagione. Se dovessero partire entrambi i giocatori brasiliani sarebbe la conferma che in questo momento al Milan si guarda più agli ingaggi che ai traguardi sportivi”.
DROGBA, BALOTELLI E ALTRI NOMI ACCOSTATI AL MILAN – “Ogni giorno spuntano nomi diversi. Drogba e Balotelli sono giocatori importanti con un ingaggio pesante, in questo momento sembrano un'ipotesi remota, ma nessuno si aspettava nemmeno l'ingaggio di Ibrahimovic qualche anno fa o la cessione di Kakà. Bisognerà vedere nei prossimi giorni. Certo, personalmente, Balotelli non lo vorrei per una questione morale. A causa delle sue vicende extracalcistiche preferirei non vederlo vestire la maglia del Milan, ho sempre pensato di poter chiudere un occhio su tutte le sue malefatte, ma gli ultimi gossip sulla sua paternità mi hanno spinto a pensarla così. Sono cose che poi finiscono nel fare del male alla squadra. Ne è un esempio Antonio Cassano, accolto alla grande dai tifosi rossoneri nonostante i dissidi con il presidente della Sampdoria e poi passato all'Inter in maniera discutibile. Piuttosto che investire tutta la somma ricavata dalla cessione di Pato e Robinho in grandi nomi ed ingaggi pesanti proseguirei con questa linea verde, migliorando soprattutto la difesa e la qualità del centrocampo, più che l'attacco. Un nome che mi piace è Davide Astori, proveniente dal vivaio del Milan e già “rodato” in Serie A. Forse le difficoltà economiche del Cagliari potrebbero convincere Cellino a cederlo a cifre non esorbitanti. Si parla molto anche di diversi talenti sudamericani, come Felipe Anderson, ma onestamente sono poco giudicabili in questo momento”.
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