Calciomercato, da Ancelotti a Di Matteo: tutti contro i tecnici 'made in Italy'

La panchina dei nostri allenatori in Europa traballa pericolosamente

CALCIOMERCATO ANCELOTTI DI MATTEO MANCINI SPALLETTI / ROMA – Il fascino del 'made in Italy' comincia a perdere colpi. Dopo i fasti delle ultime stagioni, con tanto di titoli nazionali ed internazionali vinti dai nostri allenatori sulle panchine più prestigiose d'Europa, ora i tecnici italiani sono nel mirino della critica e più di uno rischia seriamente l'esonero.

ANCELOTTI E DI MATTEO Il più a rischio non può che essere Roberto Di Matteo, nato sì a Sciaffusa ma italiano a tutti gli effetti, con tanto di 34 presenze in Nazionale. Strana la storia dell'ex giocatore della Lazio: subentrato a Villas Boas ha portato una squadra non eccelsa alla conquista della Champions League, ora potrebbe essere proprio l'eliminazione dalla maggiore competizione europa a costargli il posto, con Benitez già alla finestra. Il 3-0 subito ieri dalla Juventus potrebbe accelerare il divorzio da Abramovich. Carlo Ancelotti è invece 'clamorosamente' terzo in Ligue 1 con una squadra multimilionaria. No Ibrahimovic no party, come dimostra l'ultima sconfitta di sabato contro il Rennes in casa. Per l'ex manager proprio del Chelsea decisivo il rendimento da qui alla sosta.

SPALLETTI E MANCINI La panchina più salda sembra essere in questo momento quella di Roberto Mancini, che ha ritrovato il primo posto in classifica in Premier League ma è che è comunque quasi fuori dalla Champions League. Tempi duri anche per Luciano Spalletti, che ha raddrizzato la sua situazione con 5 vittorie di fila in Russia ma che in Champions fa la corsa sul Milan. Per entrambi anche l'ennesimo titolo nazionale potrebbe non salvare la panchina a fine stagione.