Anderlecht-Milan, Allegri: “Non e' la partita della svolta”. E sulla sfida con la Juve…

Il tecnico toscano e' contento del passaggio agli ottavi di finale di Champions League

ANDERLECHT MILAN ALLEGRI / BRUXELLES (Belgio) – Massimiliano Allegri è felice dopo il passaggio del turno in Champions League. Ecco le sue parole a Mediaset: “Non è mai facile, sapevamo dello Zenit, vincere stasera era importantissimo. Primo obiettivo stagione centrato, i ragazzi hanno meritato. Abbiamo rischiato solo su qualche mischia, quando loro sono rimasti in dieci. Dovevamo gestire meglio la gara, tenere meglio la palla, perdevamo troppi palloni. Sapevamo che ci avrebbero concesso degli spazi, dovevamo gestirla come nel primo tempo. Dovevamo fare il 3-0, ci siamo bloccati nel momento di chiudere la partita. Ma è normale, siamo una squadra giovane. Mexes? Traiettoria bellissima, gran gol, non ci credevo neanche io. L'infortunio? Ha un dolore ginocchio, vedremo. El Shaarawy? Merito della sua mentalità, è un ragazzo più equilibrato rispetto all'anno scorso, è un generoso. Deve giocare sull'esterno, devo adattare un pò la squadra. Lui con due punte farebbe fatica, rende al meglio con una punta centrale e un altro esterno”. Il tecnico toscano si presenta poi a 'Sky' ed aggiunge: “Non è la partita della svolta, ma abbiamo avuto un buon atteggiamento. Quando siamo rimasti in 11 contro 10 ci siamo bloccati. La squadra deve acquistare sicurezza, restare più serena ed essere cosciente delle proprie qualità. La palla di Mexes pensavo uscisse, invece l'ho vista in fondo al sacco…” 

JUVENTUS – Il discorso si sposta poi sul prossimo impegno: “La Juventus in questo momento è la più forte, ha un'autostima eccessiva di se stessa. Ogni giocatore della Juventus è cresciuto in maniera disarmante dalla prima partita che ci abbiamo giocato contro l'anno scorso. Quest'anno hanno integrato bene la rosa, stanno facendo cose importanti. E' una partita particolare, dove sappiamo di dover dare il 150% per fare risultato”.