Milan, mai cosi' male: tutti i numeri della crisi

Il club rossonero continua il suo momento nero in campionato, difficile trovare momenti simili nella storia della societa'

CRISI MILAN NUMERI ALLEGRI / MILANO – Due vittorie, un pareggio e cinque sconfitte. E' questo il bottino inquietante del Milan vice Campione d'Italia nelle prime otto giornate di campionato. L'avvio peggiore dell'Era Berlusconi ed il più negativo degli ultimi settantuno anni. Neanche le ultime disgraziate stagioni rossonere targate Tabarez–Sacchi bis, Capello bis e Terim erano cominciate in maniera così nefasta. Nemmeno l'annata 1981-1982, quella che è coincisa con la retrocessione sul campo, ha visto un Milan così arrendevole nelle prime otto giornate. Colpa di un evidente disimpegno societario e di una scellerata smobilitazione tra ritiri, addii e cessioni illustri. Anche l'affetto dei tifosi, storicamente un punto di forza della squadra, hanno iniziato a disertare 'San Siro', colpa della crisi economica, sicuramente, ma anche di una strategia comunicativa da parte del Milan che ha indispettitto non poco l'intera tifoseria. Soltanto 22mila gli abbonati, altro record negativo per l'Era Berlusconi: una cifra impietosa rispetto ai recenti anni di trionfi targati Ancelotti, ma anche rispetto ai 40mila spettatori presenti nella storica sfida tra Milan e Cavese in Serie B giusto trent'anni fa. Per carità, nessuno è convinto che la società rossonera possa tornare nel campionato cadetto a fine stagione, ma l'involuzione societaria rispetto a pochi anni fa è quantomeno inquietante, e non c'è esonero o cambio di modulo che possa invertire la tendenza. Per questa stagione, almeno, i tifosi milanisti sono destinati a soffrire e stringere i denti, in attesa di un ritorno di fiamma da parte della proprietà nei confronti della squadra o, perché no, di una cessione definitiva.