Nazionale, Prandelli: “Balotelli deve dimostrare attaccamento. De Rossi e Osvaldo…”

Conferenza stampa del commissario tecnico azzurro in vista del doppio impegno contro Armenia e Danimarca

NAZIONALE CONFERENZA STAMPA PRANDELLI / COVERCIANO – Il ritorno di Criscito, l'assenza di Cassano e poi ancora Balotelli ed El Shaarawy: parla di tutto Cesare Prandelli durante la conferenza stampa in vista del doppio impegno dell'Italia con Armenia e Danimarca. Il commissario tecnico della nazionale inizia dal ritorno del difensore dello Zenit: “Non ho ancora avuto modo di parlare con lui, ma una volta archiviato il caso per me è tornato arruolabile: è una gioia riaverlo qui”.

CASSANO – “Il suo ciclo in nazionale non è finito, ma devo valutare alcuni giovani. Lo stesso discorso vale per Di Natale: non è una questione di età, ma di volontà di rinnovare. Cassano lo conosciamo, ma la squadra ora necessità di un altro tipo di profondità: quando convocherò nuovamente Antonio sarà per farlo giocare titolare”. 

BALOTELLI ED EL SHAARAWY – “Stephan è un giovane che sta facendo bene in campionato: i giovani sono il nostro futuro e dobbiamo farli crescere bene. Balotelli? Non conosco la sua situazione a Manchester, ma noi abbiamo un codice etico e invitiamo tutti i nostri calciatori a tenere comportamenti adeguati. Quando si è fatto operare a settembre ci sono rimasto male, ma ora abbiamo deciso di convocarlo: vediamo se ha voglia di diventare un campione. Deve tirare fuori l'orgoglio e dimostrare di avere attaccamento alla maglia, la Nazionale è qualcosa di straordinario per tutti i calciatori. 

DE ROSSI E OSVALDO – “De Rossi e Osvaldo? Non entro nelle scelte di Zeman, evidentemente aveva calciatori più freschi. De Rossi fuori per scarco impegno? E' un'accusa pesante, non ho ancora parlato con i due calciatori ma lo farò. In Nazionale sono sempre stati disponibili, Zeman avrà avuto i suoi motivi: potrebbe anche essere stata provocazione”. 

PIRLO – “Ho sentito Conte e abbiamo parlato anche di Pirlo: Antonio sa quanto i calciatori tengono alla Nazionale. Vogliamo diventare un riferimento per tutte le società, senza polemiche e pressioni”.