SYDNEY DEL PIERO NOSTALGIA JUVENTUS / TORINO – Del Piero racconta Del Piero. L'ex capitano della Juventus, oggi sbarcato al Sydney, ha rilasciato un'intervista a 360° a 'Sky Sport' sulle emozioni di questi giorni, sul passato e sul futuro. A cominciare dalla nuova avventura che lo aspetta: “Spero di essere pronto, di aver fatto tutto quello che era giusto fare. Mi butto in questa nuova avventura. Chi sono oggi? Un ' ragazzotto' che ha fatto una scelta importante nella sua vita dopo non essere abituato troppo a cambiare. Penso di aver preso la decisione giusta, al momento giusto e nel posto giusto”.
DEL PIERO ALLA SORBONA – “E' stato un effetto bellissimo, che mi ha dato onore e orgoglio. Se me l'avessero detto quando ho iniziato a giocare a calcio avrei chiesto come sarebbe potuto diventare possibile. Noi calciatori siamo persone fortunate, viste in maniera speciale dai bambini, e abbiamo una responsabilità, oltre che una fortuna, nel dover dare il messaggio giusto“.
PREPARAZIONE ESTIVA – “Quest'estate mi sono allenato in vacanza, con il mio preparatore, qualche amico e alcune squadre provinciali. E' stato tornare indietro: pulirsi le scarpe e lavarsi la roba negli spogliatoi è stato il mio passato, quando ho cominciato a giocare a calcio. E' stata una bella scoperta l'evoluzione raggiunta in questi anni dalle squadre di queste realtà”.
NOSTALGIA BIANCONERA – “Nostalgia della Juventus? C'è. E' un mondo che per 19 anni ha fatto parte della mia vita, che avevo vissuto con simpatia prima di questi 19 anni. Lascio tantissimo, e lo vivo con nostalgia: i tifosi mi hanno fatto sentire il loro affetto sui social network. Però l'eccitazione per la nuova avventura sta lentamente prevalendo in me”.
IL GIORNO DELL'ADDIO – “Sono riuscito a vivere pienamente il mio addio allo 'Juventus Stadium', essendo stato un lungo lasso di tempo. Sono state emozioni uniche e irripetibili: una situazione del genere non si era mai vista, ed io ne ero protagonista, dopo tutto il silenzio e l'incredulità che regnavano, capace di provocare la spontaneità dei tifosi”.
“NON HO PIU' SENTITO AGNELLI” – “Non ho più sentito Agnelli. Io come Boniperti? Ogni dirigente ha la sua storia e i suoi pensieri: le scelte fatte vanno rispettate. La mia testa e il mio corpo sono totalmente da un'altra parte ora, e voglio vivere pagine nuove e memorabili col Sydney. Il legame tra me e la Juventus prescinde da chi sarà presidente, da chi lo è, dai dirigenti, dagli allenatori: è stato troppo forte e importante“.
SEMPRE CAPITANO – “Io capitano del Sydney? Proverò a prendere in affitto la fascia da chi la detiene attualmente. E' una situazione simpatica, ma anche imbarazzante: lui è lì da tanto tempo, se l'è meritata. Non vado a Sydney per terminare la carriera, ma per iniziarne una nuova, anche se dovesse durare solo due anni”.
ARRIVEDERCI? – “Il mio arrivederci non è inteso perché prima o poi tornerò nel mondo Juventus, ma perché la Juventus ed io siamo legati dal nostro passato, e l'affetto per i tifosi bianconeri rimane invariato. E' più quello che non ho detto, e non ho detto addio, che un arrivederci. Ai tifosi del Sydney dico che non vedo l'ora di arrivare ed essere totalmente a mio agio con la nuova realtà”.
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