Pro Vercelli, Braghin: “Faccio fatica a restare fuori. Livorno? Da prendere con le molle”

Il tecnico si prepara alla gara di campionato contro i toscani, ultima da squalificato

PRO VERCELLI, BRAGHIN TIRIBOCCHI BENCIVENGA / VERCELLI – Un'antivigilia serena in casa Pro Vercelli. A due giorni dal match 'casalingo' (si giocherà almeno fino al 15 ottobre al Garilli di Piacenza) contro il Livorno, i volti sono distesi e pronti all'ennesimo test nella serie cadetta. Di fronte ci saranno gli amaranto, a punteggio pieno dopo due giornate. Mister Braghin fa la conta degli indisponibili ma lascia spazio all'ottimismo, avendo comunque a disposizione una rosa lunga. Mancheranno sicuramente Scavone e Modolo, infortunati, e il nazionale under 21 Alberto Masi. Sini è, invece, alle prese con la febbre e, dunque, non sarà della partita.

Sulla prossima gara, Braghin spera di ritrovare una condizione mentale ottimale: “Nelle prime gare abbiamo avuto un approccio timoroso. Sette undicesimi non hanno mai giocato in B. Livorno? Hanno giocatori importanti, è una squadra da prendere con le molle”. Braghin sconterà il suo ultimo turno di squalifica, dopo le tre giornate rimediate nella finale di ritorno dei playoff: “Faccio molta fatica a restare fuori. Preferirei essere sul campo”. Tuttavia, nella partita contro la Reggina, complice un errore dell'arbitro piuttosto vistoso Braghin ammette: “Meno male che non ero in panchina, sennò l'arbitro mi avrebbe cacciato fuori anche in quel caso”.

A parlare in giornata odierna è stato anche il neo-arrivo Simone Tiribocchi, tornato a disposizione dopo aver smaltito l'elongazione al retto femorale che lo ha tenuto fuori nel match di Reggio Calabria: “Ora sto bene“, ha dichiarato l'ex atalantino, il quale si sofferma anche sul prossimo avversario: “Il Livorno ha uno degli attacchi più forti della Serie B, anche se in difesa, come le altre squadre, subisce un po' di più”. Un pensiero anche all'accoglienza riservatagli dalla nuova città: “E' tutto molto famigliare. Sono quattro giorni che sono qui. Sembra di stare a casa. Sto anche cercando casa (ride, ndr). La Pro Vercelli ha creduto in me, più di altri. Ho trovato l'ambiente giusto per rimettermi in gioco”.

Scambio di battute anche con Angelo Bencivenga che parla del suo ex allenatore, ai tempi del Lumezzane e ora sulla panchina del Livorno, Davide Nicola: “Ha già saputo trasmettere il suo carattere e la sua mentalità alla squadra”. Il terzino bianco ha spiegato anche quale sarà l'atteggiamento in vista della gara contro gli amaranto: “Non dobbiamo avere paura di rischiare, anche perché perdere 1-0 o 2-0 non cambia. Il campionato di B è molto più tattico. Le prime due gare ci sono servite per capire gli errori. Se giochiamo il nostro calcio, sappiamo che possiamo mettere in difficoltà anche le squadre che frequentano questa serie da anni”.