MERCATO SYDNEY CONFERENZA DEL PIERO / TORINO – Vola in Australia Alex Del Piero. Niente Premier League e Liverpool per l'ex capitano della Juventus: alla fine è il Sydney a spuntarla. Nuova vita quindi per il fantasista veneto, che in una conferenza stampa allestita al Lingotto ha ufficializzato il suo passaggio al club australiano.
PROGETTO SYDNEY – “E' un giorno speciale e diverso per me. Sono felice di annunciare che, poche ore fa, ho firmato il mio nuovo accordo con il Sydney. Affronterò questa nuova avventura, che si prospetta splendita e strepitosa. Non poteva esserci una situazione migliore per me. E' una decisione forte, però se è accaduto un senso ci sarà. Ho fiducia nel progetto che è stato costruito intorno a me. Sydney è una città fantastica, sono orgoglioso di questa scelta”.
SCELTA DI FAMIGLIA – “Ringrazio tutte le squadre che mi hanno cercato, dall'Italia e dall'estero. Sono arrivato a questa decisione dopo un lungo percorso, ci sono stati molti incontri negli ultimi mesi. Ringrazio tutte le persone che sono state al mio fianco, in particolare mia moglie Sonia: sempre un punto di riferimento fondamentale per me. E' indubbio che la scelta sia stata fatta anche con la mia famiglia e ne sono felice. Mi ero preparato delle parole, ma sono emotivamente preso da questo periodo di grandi cambiamenti, rispetto alla mia vita lineare, a cominciare dalla mia squadra con cui ho giocato per 19 anni, e per la quale continuerò a tifare per mille e più motivi”.
VERSO L'AUSTRALIA – “Per me è un'avventura emozionante, oltre che un viaggio: sono sicuro che vivremo insieme questa avventura, perché voglio portare la mia persona ma anche confrontarmi con un Paese all'avanguardia dal punto di vista sportivo, che tutti mi hanno descritto come unico. Mi rendo conto sempre più di aver scelto la soluzione migliore: desideravo novità dal punto di vista degli stimoli. Qui ho fatto tutto quello che dovevo fare. Sarà bello scoprire, vivere a primo impatto questa nuova esperienza. Voglio giocare, segnare e vincere con il Sydney: coi miei consigli vorrei far evolvere il calcio australiano, portandolo a un primissimo livello”.
NO ALL'ITALIA – “Ho sottolineato già circa due mesi fa le mie motivazioni per aver declinato gli interessi di molte squadre italiane. Ho l'idea di un certo tipo di coerenza: mi sento di aver dato tutto e di più per la mia maglia, ma non voler più giocare in Italia non significa che veda gli altri come nemici, ma perché secondo me è giusto così. Le squadre più impensabili di tutto il mondo hanno pensato a me, e questo non fa che farmi render conto della mia carriera, dei miei risultati, del giocatore che sono”.
SEMPRE TORINESE – “Rimarrà invariata la mia vita qui: avrò ancora casa a Torino. L'unica differenza sarà che non mi vedrete per strada qui, ma da un'altra parte…”
COME PELE'? – “So a grandi linee quanto è successo nella carriera di Pelé. Sono epoche, momenti diversi: sicuramente ci sono similitudini, qui c'è la volontà di creare qualcosa di unico. Vivremo quest'avventura insieme come un'avventura unica, ci auguriamo il più bella e fantastica possibile”.
LOCATION – “La scelta di questa location è portata dalla casualità, e la cosa bella è proprio questa: alla fine ci si ritrova qui, è una ciliegina sulla torta. Questo luogo rappresenta l'Avvocato“.
JUVENTUS – “Non voglio dilungarmi in altri discorsi: è un giorno dedicato ad una squadra, una città, un Paese, un continente diverso. Il mio affetto nei confronti di quello che rappresenta il mondo juventino non termina certo oggi, e non è terminato neanche quel giorno in cui ho capito che non avrei più giocato per la Juventus. Il motivo è semplice: ho dato tutto e di più di quello che potevo dare. Come tutte le cose, bisogna uscirne felici di quello che è stato. Voglio sottolineare e ricordare le tantissime pagine felici della mia storia bianconera, compreso l'ultimo anno, anche se è stato uno dei più complicati, ma che mi ha visto protagonista vincente. Di queste voglio ringraziare”.
LIVERPOOL – “Liverpool? Avevo voglia di qualcosa di diverso. La Premier è sempre stata un punto di riferimento e insieme ad altri sono i padroni del calcio mondiale. Ieri ho visto gli acquisti dello Zenit: il calcio cambia, si evolve”.
MONDIALI 2006 – “Se Pignata mi ha detto qualcosa per quella partita con l'Australia? No… assolutamente”. Pignata: “Nessun problema con Del Piero o Totti, nel caso con Grosso…”
AUSTRALIA – “Di sicuro, e lo penso anche oggi, quella Nazionale aveva grandi giocatori. Tanti calciatori che si sono poi affermati. Ci sono tanti tifosi australiani e sarà interessante interagire con queste persone che vivono lontane. Lì poi c'è una colonia di inglesi, italiani e tante persone che hanno il calcio nelle vene. E' un posto enorme, alla avanguardia non solo dal punto di vista sportivo”.
MAGLIA NUMERO 10 – “Ringrazio tutti quelli che hanno voluto comprarla, anche oggi che non sono alla Juventus, tutti quelli che hanno voluto cullare ancora questo sogno. Sono momenti in cui mi scappa un sorriso quando leggo che è ancora la maglia più venduta, ma credo che la mia avventura da oggi avrà un'altra maglia e, spero, le stesse emozioni, seppur in modo diverso. Non conosco i motivi per cui non è stata scelta dai giocatori o non è stata data dalla società”.
AMERICA – “L'America è stata molto vicina, però credo che alla fine questa sia una scelta giusta”.
PARLA PIGNATA – Parola all'amministratore delegato del Sydney: “Diamo un benvenuto non come Sydney, ma come Australia a Del Piero. Siamo molto felici che ci abbia scelti e lo aspettiamo. Giocherà con la maglia numero 10″.
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