Guglielmo Micciche' su mercato Palermo e Sannino

Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva il vicepresidente del club rosanero per analizzare i motivi della crisi dei siciliani in questo avvio di campionato

PALERMO ESCLUSIVO MICCICHE' CRISI SANNINO / ROMA – Due pensati sconfitte nelle prime due gare contro Napoli e Lazio, ben sei reti subite senza realizzarne nemmeno una. Questo lo score assolutamente negativo registrato dal Palermo, in questo primo assaggio della Serie A 2012-2013. Un avvio che non poteva non lasciare spazio alle critiche di buona parte del popolo rosanero contro le scelte di mercato della proprietà.

Per analizzare il momento del club di via del Fante, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Guglielmo Miccichè, vicepresidente dei siciliani.

CRISI PALERMO – “Il Palermo non è stato di certo fortunato ad incontrare nelle prime due giornate di campionato, squadre come Napoli e Lazio – ha sottolineato Miccichè in esclusiva a Calciomercato.it -. Sono due corrazzate, certamente tra le formazioni più in forma in questo momento, dato che si sono dovute preparare per i rispettivi impegni nella finale di Supercoppa e nei preliminari di Europa League. La nostra, tra l'altro, è una squadra in fieri, con molti giocatori nuovi così come il tecnico. Dopo questa sosta inizierà il vero campionato del Palermo, impegnato nelle gare con Cagliari, Atalanta, Pescara e Chievo: lotteremo con una decina di squadre per un posto al sole”.

MERCATO – “Abbiamo fatto tutto quello che volevamo fare, cercando di rispettare anche il giusto equilibrio che deve esserci tra costi e ricavi, in virtù del fair play finanziario. Abbiamo speso cifre considerevoli per giocatori importanti come Dybala e Rios, capitano della nazionale uruguaiana. A conti fatti ci sono stati più investimenti che ricavi”.

SANNINO A RISCHIO? – “Come ha detto il presidente Zamparini, c'è totale fiducia nel mister, non si pone nemmeno il problema. E' un personaggio di assoluta qualità, bisogna dargli il giusto tempo. Sannino è un uomo che non si scompone, non si abbatte. Ha temperamento, è determinato. Sono convinto che con questa sosta avrà modo di prendere maggiore confidenza con tutti i giocatori e magari di cambiare qualcosa nell'impostazione della squadra. Col lavoro e la fatica usciremo da questa situazione. Sannino poi è una garanzia: è un uomo abituato a lottare, a soffrire chi meglio di lui può guidarci. Ripeto: se avessimo incontrato altre squadra in questo avvio di campionato, sarebbe stato sicuramente meglio”.